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UE: Orban e le tre scimmiette
di
Elisa Fontana
Poi qualcuno di buona volontà potrebbe spiegarmi cosa ci fa Orban a briglia sciolta fra Kiev, Mosca e Pechino per una autoproclamata “missione di pace 3.0”?
Mi fa piacere che i timidoni di Bruxellles dichiarino che va in giro a titolo personale e senza nessun mandato europeo, ma tutti e tre i soggetti visitati possono tranquillamente dire di aver avuto colloqui con il presidente di turno della UE e nessuno potrebbe smentirli.
E che cosa ci ha fatto Orban al summit dei paesi turchi che riconoscono Cipro nord, sconfessando l'unità di Cipro riconosciuta dalla UE?
E come metterla con l'aver fondato il gruppo dei Patrioti in seno alla UE che “fanno gli interessi della Russia. consapevolmente o inconsapevolmente”, come ha dichiarato il premier ceco Fiala che siede nello stesso gruppo di Meloni?
A quando una bella azione riformatrice degli istituti europei fra cui l'abolizione dell'istituto della unanimità che permette a Orban di ricattare la Ue continuando a fare i suoi comodi e l'applicazione di quelli che ci sono ma non vengono usati, come l'art.7?
Cosa deve fare ancora l'amico Viktor per suscitare un blando interesse dell'Europa e delle sue massime cariche? Muore lentamente chi fa della cieca burocrazia la sola politica che conosce e questo Putin lo ha capito perfettamente, sa di avere davanti un elefante senza bussola e senza principi effettivi, ma solo enunciati.
Vi agevolo l’articolo 7 del trattato sull’Unione europea che prevede la possibilità di sospendere i diritti di adesione all’Unione europea (come il diritto di voto in seno al Consiglio dell’Unione europea) qualora un paese violi gravemente e persistentemente i principi su cui si fonda l’UE (il rispetto della dignità umana, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti fondamentali, ivi compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze). Non sembra scritto su misura per l'amico Viktor?
A margine, ma non troppo, una eventuale sospensione ai sensi dell'art.7, comporterebbe la sospensione di tutti i finanziamenti, Pnrr compresi, ma potrebbe sempre chiederli all'amico Vladimir.
Ma non ne avrà bisogno, la UE continuerà nel gioco delle tre scimmiette e Orban e soci lo sanno benissimo.
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