Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
10 luglio 2024
tutti gli speciali

Reati nella PA: Nordio salvatutti scontenta tutti
di Renato De Vecchis

Nordio fa approvare il suo decreto che sopprime il reato di abuso in atti di ufficio e annacqua il reato di traffico di influenze. Non se l' è sentito di abrogare il concorso esterno in associazione mafiosa e credo che dovrà spendere molta della sua oratoria per giustificarsi presso chi gli aveva commissionato questa misura premiale. Ma e' noto che le cosche non sono indulgenti con i politici autori di false promesse come sanno gli andreottiani fratelli Salvo, che incapparono nei rigori delle leggi di mafia per molto meno.

Nordio in parte si riscatta perché riesce a spuntare la inappellabilità della sentenza di assoluzione in primo grado per i reati di evasione fiscale, ricettazione e truffa implicanti una pena detentiva non superiore ai 4 anni.Ma anche qui l' azione del ministro Nordio è apparsa deludente e poco incisiva perché ha solo lambito senza risolverle le istanze dei delinquenti truffatori con pena superiore ai 4 anni ,che rappresentano la gran parte della casistica. Dunque la non impugnabilità delle sentenze di proscioglimento in primo grado per truffa rappresenta un esito tutto sommato modesto, tenuto conto della vasta estensione della platea dei truffatori che è rimasta estromessa dal beneficio .

I truffatori, ad esempio i truffatori in danno del Servizio Sanitario Nazionale, si dicono in larga parte sperequati e rivendicano pari dignità di trattamento premiale nei confronti dei beneficati truffatori di piccolo cabotaggio. In parole povere affiora la richiesta di una maggiore uniformità di trattamento nel contesto dei truffatori.

E' infatti evidente l'asimmetria di un regolamento che, auspice il ministro Nordio, premia l'autore di truffe piccole e insignificanti senza dare il giusto riconoscimento premiale agli autori di truffe ingegnose e redditizie oggetto di condanne pesanti. Questo è ingiusto nei confronti dei truffatori con condanna superiore ai 4 anni in primo giudizio, che pure avrebbero meritato di essere adeguatamente protetti in uno stato di diritto realmente garante dei diritti dell' accusato.

Nel decreto-legge Nordio viene prevista la sanzione penale per il giornalista che divulghi il testo delle ordinanze di custodia cautelare in carcere. Inoltre sono vietati periodi superiori ai 40 gg di ascolto delle intercettazioni telefoniche e ambientali. Le intercettazioni devono essere contingentate e adeguatamente giustificate per i reati contro la pubblica amministrazione , che sono pochi e in via di estinzione in Italia, rappresentando una fattispecie protetta per la quale uno stimolo riproduttivo e moltiplicativo rilevante potrebbe venire dalle manovre intorno ai fondi del PNRR.

Allo scopo di non turbare le dinamiche generative per reati come corruzione e turbata libertà degli incanti che altrimenti potrebbero andare incontro a estinzione sulla falsariga dell' abuso d' ufficio, Nordio ha previsto la insindacabilità in corso d'opera dei lavori pubblici da parte dei magistrati contabili.

Irregolarità potranno essere contestate ma solo a lavori ultimati e fondi esauriti, dopodiché il sequestro dei manufatti edilizi e infrastrutturali sarà ammesso, col risarcimento in solido del danno erariale pagato congiuntamente da ditte e progettisti.

Infine una parola per le carceri: saranno rafforzati i controlli per la prevenzione delle morti violente e acquistati ventilatori in gran copia per ovviare alla puzza e al caldo nelle celle assiepate di reclusi. Separazione delle carriere sarà prevista per i magistrati con la funzione requirente posta al servizio del potere esecutivo.

Prematura la cancellazione della obbligatorietà dell'azione penale e parimenti prematura la istituzione della responsabilità civile per i giudici.

Nel complesso il dl Nordio scontenta alquanto i colletti bianchi e delinquenti amministrativi perché non risolve il nodo cruciale della immunità amministrativa per il politico esercente funzioni di gestione negli enti locali. Si tratta di una pecca cui il ministro Nordio conta di ovviare con un prossimo decreto legislativo. Speriamo bene.

Non possiamo non dirci nordiani soprattutto in questo periodo in cui il rischio di galera è forte e la paura della firma ancora molto diffusa e tale da bloccare la tentazione a compiere l'illecito (a meno che non si tratti di un banale furto di profumo in supermarket, che l' esempio dei nostri notabili ci induce a non temere).


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale