WSJ: Harris unica sostituta di Biden ma lei dice no
di Rico Guillermo

L’élite del Partito Democratico degli Stati Uniti vede Kamala Harris come l’unica candidata a sostituire Joe Biden nella corsa presidenziale. Lo ha riferito il Wall Street Journal.

Secondo il WSJ, l’élite del partito ha quasi raggiunto un consenso sul fatto che Harris sia l’unica sostituta di Biden. Ci sarà un po’ di malcontento, perché anche Harris è indietro rispetto a Donald Trump nei sondaggi, e dovrà trovare delle scuse per l’inflazione e altri problemi, ereditati da Biden; tuttavia, l'élite del partito, a causa delle politiche a cui aderisce, avrà troppa paura di negare la candidatura di una donna rappresentante delle minoranze, dice il giornale.

Secondo gli autori dell'editoriale, i democratici dovrebbero ora intraprendere la procedura ufficiale di sostituzione di Biden con Harris durante la Convenzione nazionale democratica, che attirerà l’attenzione globale.

Harris dal canto suo ha ribadito il suo sostegno a Biden, anche se l’ex parlamentare Cedric Richmond, condirettore della campagna Biden-Harris, ha affermato che la vicepresidente sta “accrescendo il suo ruolo” nella campagna prima delle elezioni di novembre.

Richmond ha detto domenica sulla MSNBC che la vicepresidente intensificherà il suo coinvolgimento nella campagna: “Sta ampliando il suo ruolo ed è stata un partner preziosa fin dal primo giorno. Non dirò se è stata trattata in modo equo dalla stampa, ma è una partner preziosa. È incredibilmente intelligente”, ha detto. “E dirò semplicemente che non solo ha dichiarato pubblicamente il suo sostegno al presidente Biden, ma lo ha detto anche in privato”.

Richmond ha poi affermato che anche il governatore della California Gavin Newsom (D) e il governatore del Michigan Gretchen Whitmer (D) hanno espresso il loro sostegno a Biden in seguito allo sfortunato dibattito con Trump. I due governatori democratici sono stati indicati come possibili sostituti di Biden, ma hanno mantenuto il loro sostegno al suo tentativo di rielezione.

“I leader si stanno stringendo attorno a questo presidente e vicepresidente perché capiscono qual è la posta in gioco e capiscono ciò che hanno realizzato”, ha aggiunto Richmond, che deve pur fare il suo mestiere.

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