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08 luglio 2024
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Elezioni francesi: in Italia c'è chi sogna un governo senza Melenchon
di Marco Mongelli

Mi sembra di vedere la stessa situazione italiana nella politica francese. Il dato da considerare è questo: con l'affluenza ai seggi, le destre "unite" non vanno oltre il 35/40% mentre il centrosinistra "diviso" si attesta tra il 60/65%.

Il francese che non si reca alle urne lo fa perché deluso dalle politiche neoliberiste del partito di Macron. Provo a semplificare (ndr): uno che vota la sinistra moderata (in Italia sarebbe il PD), e poi si ritrova politiche di destra neoliberale, avrà davanti a sé due opzioni: o verrà affascinato dagli estremisti dalle promesse facili, oppure non si recherà più al voto come segno di protesta. Ed in questo le destre estreme sono molto brave a cavalcare l'onda del disagio popolare per trasformarlo in proprio consenso elettorale.

A differenza dei francesi, in Italia ce li abbiamo portati al governo i fascisti patrioti, ma per chi ha occhi per vedere a 360⁰ e non i paraocchi, è palese che le politiche attuate dal governo Meloni siano iperliberiste e non certamente sovraniste; l'unica sovranità che conoscono è il potere accentratore che vogliono avere per fare quello che gli pare e piace e senza essere disturbati da nessuno, magistratura in primis.

Non posso dire che la Le Pen sia la Meloni o viceversa, non lo so perché non abbiamo prova che se eletta faccia come la nostra sovranista della domenica, ma il presentimento c'è.

Ma ritornando al discorso iniziale vorrei fare un'altra osservazione. Ieri guardavo la TV (caso rarissimo per me) e Mentana per la precisione, con la solita Sardoni che era in collegamento da Parigi. Due persone a me non gradite, ma ero interessato ai risultati delle elezioni.

Dunque, quando si andavano a delineare i seggi, il Chicco (dove c'è un bambino) de la 7, voleva addirittura cambiare il risultato delle elezioni vagliando l'esclusione del partito di Melenchon dalla futura maggioranza, stava praticamente e senza vergogna, proponendo un nuovo patto del Nazareno alla françè, una bella ammucchiata dei liberisti. E mancava soltanto che dicesse: "se avete bisogno ci sarebbe Draghi libero e potremmo prestarvelo noi, così da far vincere la Le Pen alle prossime future elezioni presidenziali..."

Chi viaggia sulle mie stesse frequenze d'onda capisce bene quello che sto dicendo, il problema non è risolto e non lo sarà mai affinché non si affronterà, una volta e per tutte, l'equivoco neoliberista. Il neoliberismo è di destra, la sinistra non può essere neoliberista ed il centro va tolto dalla nomenclatura, il centro si sposta sempre e comunque a destra.


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