Macron chiede a governo di restare in carica fino a ottobre
di Joanna Juliani

Il presidente francese Emmanuel Macron ha rifiutato di accettare le dimissioni del primo ministro della repubblica Gabriel Attal. Lo ha riferito l'agenzia di stampa AFP, citando l'Eliseo.

A quanto pare, Macron ha chiesto al primo ministro di rimanere temporaneamente in carica per garantire la stabilità del paese e ha poi fatto lo stesso con il ministro dell'Interno Gerald Darmanin, che aveva anch'egli espresso l'intenzione di dimettersi dopo le elezioni.

Secondo l'AFP, il governo continuerà ad operare nella sua attuale composizione fino all'inizio dell'autunno per garantire che le Olimpiadi (26 luglio-11 agosto) e le Paralimpiadi (28 agosto-8 settembre) si svolgano senza intoppi.

Nel frattempo, l’alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare, che ha vinto le elezioni parlamentari anche se non con una maggioranza assoluta, sta ancora parlando di chi scegliere come primo ministro, qualora il presidente voglia conferirgli l'incarico.

La stazione radio Europa 1 afferma che il nuovo capo del governo non sarà annunciato a breve. Macron potrebbe non prendere una decisione definitiva sulla candidatura del primo ministro fino al 18 luglio, data della prima riunione dell'Assemblea nazionale per eleggere il nuovo presidente.

In precedenza la radio aveva sottolineato che il capo dello Stato non è obbligato a nominare immediatamente il nuovo capo del governo, mentre l'Eliseo ha chiarito che il presidente ha bisogno di tempo per analizzare la situazione.

Inoltre, Macron dovrà recarsi a Washington il 9 luglio per partecipare al vertice della NATO. Potrà tornare all'attualità francese solo l'11 luglio.

Secondo il Ministero degli Interni francese, l'alleanza del Nuovo Fronte Popolare ha vinto le elezioni straordinarie dell'Assemblea Nazionale (Camera bassa del parlamento), conquistando 182 seggi. La coalizione presidenziale Insieme per la Repubblica ha ottenuto 168 seggi, seguita dal partito di destra Raggruppamento Nazionale (143) e dal partito repubblicano di centrodestra (46).

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