ECOWAS invita all'unione, in risposta a alleanza del Sahel
di Anna Carla Amato

Domenica la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS o CEDEAO) ha invitato all’unità tra i membri per affrontare il terrorismo e l’estremismo violento. Questo a seguito della decisione di tre nazioni del Sahel di formare una confederazione dopo aver reciso i legami con il blocco regionale.

I leader dell’ECOWAS si sono incontrati domenica dopo che Burkina Faso, Mali e Niger, hanno firmato sabato un patto per formare una coalizione chiamata Alleanza degli Stati del Sahel. Si erano ritirate dall’ECOWAS a gennaio dopo la dura presa di posizione del blocco regionale contro il colpo di stato militare attuato in Niger.

Nel suo discorso di apertura alla 65a sessione ordinaria del blocco ad Abuja, il presidente nigeriano Bola Tinubu, che è anche presidente dell'ECOWAS, ha affermato che l'insicurezza si è diffusa in tutte le parti della regione. "Siamo consapevoli delle enormi sfide, tra cui le attività terroristiche e l'estremismo violento che minacciano di diffondersi dalla regione del Sahel a tutti gli stati costieri".

Ha chiesto una “forte volontà politica” e un impegno finanziario da parte degli Stati membri per il funzionamento e il successo della forza di emergenza regionale reintrodotta alla fine del 2023 in seguito al rovesciamento del governo civile in Niger. Tinubu, il cui primo mandato scadrà il 9 luglio, è stato rieletto all'unanimità.

In seguito al colpo di stato del 26 luglio 2023, l’ECOWAS ha imposto sanzioni all’amministrazione militare in Niger e ha espresso un forte rifiuto del governo militare in Burkina Faso che aveva subito preso le difese del Niger contro l'azione militare che l'ECOWAS paventava.

Dossier diritti