Francia: non è Fanpage ma c'é allarme
di Cristiano Bordin

"Il Rassemblement Nationale è la vetrina legale che aprirà sbocchi professionali ad un sacco di gente, centinaia e centinaia di collaboratori da assumere": Gerald Darmanin dirige il giornale StreetPresse in Francia e da sempre si occupa di estrema destra; intervistato ieri su Il Manifesto prosegue dicendo: "C'è un sentimento di potenza che attraversa quell'universo.

I rubinetti dell'estrema destra si stanno aprendo perchè si sentono maggioritari. Hanno passato l'intera loro esistenza ai margini e ora che sono alle porte del potere si sentono forti.

E ci tengono a farlo sapere in modo violento".

Quello della La Pen, oltre che un partito, è anche una specie di "ditta" capace di gestire ingenti finanziamenti.

Durante questa campagna elettorale in Francia ci sono state aggressioni a 51 tra candidati e militanti di partiti e associazioni di sinistra: a dirlo- confermando la tesi dell'intervista- è l'attuale ministro dell'interno.

Se da noi ha fatto notizia l'inchiesta di FanPage, in Francia l'allarme è arrivato ad un livello più alto.

Il contesto ed i meccanismi che lo provocano però sono decisamente simili...

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