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03 luglio 2024
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Cessione di Tim e sionismo
di Rossella Ahmad

Cosa significa la cessione di TIM al fondo di investimenti KKR in termini di libertà personale, sovranità ed indipendenza? Tutto e niente. Sta a voi decidere se fidarvi o meno delle telefonate che passeranno nei fili controllati e gestiti da queste persone.

Io mi limito ad illustrarvi chi siano ed a chi facciano capo. Soprattutto a ribadire ancora una volta a cosa ci si riferisca quando parliamo di "sistema". Ogni altra considerazione è esclusa dal mio articolo, ma ciascuno può contribuire ad una maggiore comprensione dell'impatto di questa mossa sulla libertà individuale, e se c'è tale impatto ovviamente.

Il concetto base da tenere in mente è che i termini adoperati dai media sono quantomeno fuorvianti: concetti come filantropia ed equità sono ovviamente ben lontani dalle caratteristiche di questi gruppi e delle loro figure chiave.

Fondata a new york da tre banchieri che rispondono al nome di Jerome Kohlberg, Henry Kravis e George Roberts, la KKR nel corso degli anni ha realizzato spregiudicate acquisizioni di società e fondi di investimento che spaziano in tutti i settori finanziari, da quelli industriali a quelli bancari fino ad arrivare all'acquisizione di interi gruppi di media, particolarmente quelli tedeschi, in particolare il Tele München Gruppe, il distributore cinematografico Universum Film GmbH e, per ultimo, l'acquisto della quota maggioritaria del gruppo media tedesco Axel Springer per una spesa di tre miliardi di dollari circa.

La Axel Springer è un gruppo editoriale tedesco quotato alla borsa di Francoforte, e che possiede tra le altre cose i giornali tedeschi Bild, Die welt, oltreché la casa editrice che ne pubblica diversi altri, il polacco Fakt e diverse agenzie americane di notizie. Fondata appunto da Axel Springer, del suo fondatore ci sono pochissimi riferimenti; tra essi, una foto che lo ritrae nel 1966 in compagnia di Teddy Kollek, sionista ungherese trasferitosi poi in Israele e figura chiave dell'alleanza tra Mossad e CIA, negli anni '40 e '50.

Figura chiave del gruppo è oggi Matthias Döpfner. La sua pagina Wiki ci illustra molto bene il suo pensiero di "sionista non ebreo", a differenza di tutti gli altri personaggi coinvolti in questa discussione, che sono sia l'uno che l'altro. Wiki non ne fa mistero e nelle loro biografie inserisce sempre l'ascendenza religiosa, come un innocente marchio di fabbrica "Döpfner parla regolarmente di media e questioni socio-politiche, economiche e culturali.

Particolare attenzione è stata data al suo dibattito con il premio Nobel Günter Grass, documentato da Der Spiegel (giugno 2006). Döpfner ha sorpreso con la confessione: "Sono un sionista non ebreo". Accanto ai temi delle minacce del fondamentalismo islamico e dell'immagine degli Stati Uniti in Germania, la discussione si è concentrata anche sui risultati e i fallimenti del movimento del 1968. Döpfner ha pubblicato la sua opinione sulla minaccia dell'islamismo nel suo saggio WELT "L'Occidente e le risate beffarde dell'islamismo".

Il KKR non è un gruppo enorme. La sua potenza finanziaria è valutata di alcune centinaia di miliardi di dollari, nulla se paragonato ad esempio a Black Rock. In questo caso parliamo di un potere valutato in almeno 10.000 miliardi di dollari. Ma, e non è un caso, Black Rock fa capo allo stesso gruppo di individui. Provate a vedere con i vostri occhi, Wiki non ne fa mistero. Il sistema di cui parliamo spesso, di cui ancora qualcuno ride.

Mi piange il cuore al pensiero del popolo palestinese, che ha trovato sulla sua strada una mostruosità del genere.

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