Europee: cronache spicciole
di Elisa Fontana *

La splendida Susanna Ceccardi, che ha passato tutta la campagna elettorale bullizzando gli avversari politici (O lui/lei o me) è stata a sua volta bullizzata e bocciata nelle urne. Le sue speranze di andare a Bruxelles sono appese alle decisioni di Vannacci e d'altronde chi di bullo ferisce...

“Grillo faceva sognare, entusiasmava le persone... Conte è un tecnico... i tecnici non hanno capacità di emozionare”. Parola di Danilo Toninelli che deve aver scambiato la linea di un partito per la visione di un film disturbato dalla pubblicità “non si interrompe così un'emozione...”

“Bisogna coinvolgere le persone in prima persona tramite i nuovi strumenti a disposizione. Se internet ha permesso la creazione di movimenti digitali come l’M5S, con l’intelligenza artificiale si può creare un nuovo modo di fare politica”. Davide Casaleggio, non pago del populismo grillino prima maniera, alza ancora l'asticella e ci fa arrivare dritti all'intelligenza artificiale. Di quella naturale scarse tracce.

“Ieri ho aspettato l’esito del voto con pochi amici intimi e i miei camerati organizzando una grigliata fai da te a casa mia”. Il generale Vannacci in una sobria serata amicale. Inutile fargli notare l'uso della parola camerati, si appellerà alla Treccani e vi riporterà la definizione: compagno d'armi o di studi.

La badoglieide è ormai un riflesso condizionato, in attesa di poter dire a voce alta e senza infingimenti appena le fogne aperte lo permetteranno, spalancandosi ancor di più. E soprattutto, sollevando il povero generale dall'incombenza di compulsare la Treccani ogni volta che apre bocca, sono lavori faticosi e improbi.

A domanda di un giornalista (“risolverete il problema di Signorelli all'interno dell'ufficio stampa?”), il camerata Lollò con piglio fra l'irridente e il molto arrabbiato risponde con un perentorio “perché, lei cerca lavoro? Allora non si preoccupi”. Il concetto di libera stampa ai tempi dei camerati...

E chiudiamo questo florilegio con due ferali notizie: lo specchiatissimo Sgarbi non andrà a Bruxelles a spese nostre, essendo egli stato sonoramente bocciato nelle urne e il Parlamento europeo dovrà fare a meno anche di Alessandra Mussolini.

Mi ritiro per elaborare il lutto.

* Coordinatrice della Commissione Politica e Questione Morale