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10 giugno 2024
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Europee: i conti senza l'oste
di Giuseppe Salamone

A fare i conti senza l'oste siamo i migliori, i primi al mondo. Non credo ci sia molto da analizzare sull'ultima tornata elettorale visto che per la prima volta nella storia Repubblicana oltre un italiano su due non è andato a votare per le elezioni Europee.

Resta il fatto che alcune cose abbastanza singolari da segnalare ci sono: circa due milioni di persone che sulla scheda elettorale scrivono "Giorgia". Se sanno che non andrà a Bruxelles è grave, se invece non sanno che a Bruxelles non ci andrà è ancora più grave perché vale a dire di aver votato non avendoci capito sostanzialmente nulla. Hanno scelto per lo spettacolo e una propaganda ad hoc creata al solo scopo di raggirarli elettoralmente.

Altro nodo è quello di Vannacci che prende mezzo milione di preferenze. Mezzo milione di preferenze! Dimostrazione che un personaggio senza né arte né parte pompato dalla grande stampa soprattutto per gaffe e minchiate a ruota libera possa avere successo politico. Ennesimo dramma che coinvolge sia un'informazione sempre più degradata sia una base elettorale, piaccia o meno, la quale pensa esattamente come Vannacci.

Per quanto riguarda le esultanze del piddì et similia, sono dovute alla bassa affluenza in quanto va a consolidare e a evidenziare quello zoccolo duro che si reca sempre a votare. Se votano sempre meno persone è chiaro che le percentuali aumentano. Ma si tratta di percentuali ricavate da sempre meno elettori. Non capisco cosa diamine ci sia da esultare! L'astensionismo cresce di elezione in elezione e il vero dramma è questo. Soprattutto perché a disertare le urne è quella gente che sta peggio e pertanto non si sente rappresentata.

Andiamo alla conclusione e vediamo invece in ottica europea com'è andata: in Germania Scholz le prende, in Francia Macron pure tanto che è costretto a indire nuove elezioni per il parlamento. In Austria avanzano i nuovi nazisti, in Germania pure (AFD) e in Francia fa bottino pieno la Le Pen. Questo a dimostrazione di come la guerra porti nazionalismi che, manco a dirlo, sono quella benzina sul fuoco che alimenta le guerre. Praticamente un cane che si morde la coda. Noi in Italia come sempre su questo fronte siamo gli apripista visto che alla donna, madre e Cristiana gli abbiamo spalancato le porte prima rispetto ad altri. Gramsci diceva che la storia insegna ma non ha scolari...

Per questi risultati ovviamente bisogna sempre ringraziare quelli che si professano progressisti, liberali e di sinistra magari brandendo il volto di Berlinguer i quali hanno consegnato interi paesi al neoliberismo sfrenato guidato dal mondo finanziario (privatizzazioni a beneficio dei fondi a stelle e strisce) e hanno abbracciato il clima bellicista. L'astensionismo è dovuto anche a quest'ultimo tema perché quelli che conservano un briciolo di cervello non riescono a trovare differenza tra un'offerta politica e un'altra. Come dargli torto?

Se poi ci aggiungiamo che alla fine va a finire sempre allo stesso modo, ovvero che inspiegabilmente, o forse troppo spiegabilmente, rimangono in auge tutti quei personaggi funzionali agli interessi statunitensi, il gioco è presto fatto. Si intravede all'orizzonte un secondo mandato per Ursula Von der Leyen a capo della commissione europea. I numeri ce li ha e anche lei con le sue truppe sempre con l'elmetto in testa ci stanno lavorando. Ma non da ora, da tempo ormai. Il fallimento di queste elezioni potremmo racchiuderlo nelle parole pronunciate da colei che ha distrutto l'economia, il tessuto sociale dell'Europa e trascinatoci in guerra.

Quella che ci raccontava che i Russi erano alla canna del gas e smontavano lavatrici per prendere chip per fare le armi: "C'è ancora molto da fare ma sono fiduciosa per quanto riguarda il mio secondo mandato. Da domani ci rivolgeremo a S&D e Renew, con i quali abbiamo una relazione costruttiva e provata. Il nostro obiettivo è continuare sul cammino di una piattaforma pro-Ucraina."

In tutto ciò, i primi due partiti italiani che esultano e si professano come quelli che vogliono cambiare Italia ed Europa, nonché Fratelli d'Italia e PD, non hanno ancora avuto il coraggio di dire pubblicamente, nonostante gli sia stato chiesto più volte, che non sosterranno Ursula Von der Leyen per un secondo mandato.

Avete capito ora a cosa sono servite le elezioni? Avete capito la forza di una propaganda miserabile che infonde sfiducia e strema chi vorrebbe un'altra politica e allo stesso tempo "carica" tutti quelli che quando vanno a votare, lo fanno secondo i dettami di lor signori? Praticamente a consolidare il disastro che era attivo fino a ieri.

Non parlano dell'astensionismo per come si dovrebbe semplicemente perché l'astensionismo è utile a chi è stato piazzato per curare determinati interessi. Ed è stato studiato abbastanza bene al punto da non dover nemmeno puntare il dito contro chi non va più a votare perché oggi chi si astiene, vale tanto quanto un elettore che vota i partiti di sistema come PD e Fratelli d'Italia. Una domanda secondo me fondamentale che fotografa la situazione: alla Casa Bianca, secondo voi, sono felici o no a fronte dei risultati elettorali in Italia? Ecco, rispondetevi a questa domanda e tirate le conclusioni...

Viva la democrazia...


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