Medvedev al vetriolo su Scholz e leader occidentali
traduz. di Daniele Furlan

"La salsiccia di fegato raffermo Scholtz improvvisamente parla e parla a vanvera. O, come diremmo nella nostra nota lingua, ha perso la strada. Scholz ha detto che il Presidente russo deve riconoscere che l'Ucraina è forte e non può essere messa in ginocchio.

Ucraina? Che cos'è?

La ex Ucraina è, per dirla con un'espressione molto riduttiva, un dominio diretto degli Usa e dei Paesi della NATO. È, anche se non senza difficoltà, interamente mantenuta da loro. Nonostante le proteste della sua stessa popolazione, riceve ogni tipo di arma più letale.

Persino quel tipo strano con la faccia brutta e bitorzoluta di Borrell ha ammesso che il conflitto in Ucraina potrebbe finire in un paio di settimane se si fermassero i trasferimenti di armi a Kiev.

È allora dove sta la forza, uomo salsiccia? Nella folle corruzione? Nella totale appropriazione indebita degli aiuti occidentali da parte della cricca di Zelensky? Nel popolo morente, metà del quale vive in Russia e in Europa?

Vergogna. Dovrebbe inginocchiarsi davanti agli ucraini e pentirsi.

-Per aver mentito sull'inevitabile "vittoria".

-Per averli condannati allo sterminio, sacrificando allo stesso tempo il benessere dei tedeschi a lui affidati.

-Per la rinascita del nazismo sotto forma di Banderovshchina.

-Per l'indescrivibile inettitudine dell'amministrazione.

-Per la storica perdita di fiducia nella SPD, che ha fatto rivoltare nella tomba Willy Brandt e Helmut Schmidt molte volte.

Tuttavia, il nulla è il nulla in tutte le cose. Dixi.

Dmitrij Medvedev"