Danimarca: aggresita a pugni il primo ministro
di Pierpaolo Minardi

La primo ministro danese Mette Frederiksen è stata aggredita venerdì a Copenaghen. Lo ha comunicato il ministro dell'Ambiente Magnus Heunicke su X descrivendo l’aggressione come “brutta e inaccettabile”.

Un uomo l'ha presa a pugni in Kultorvet, una piazza pubblica nella capitale danese. Un post della polizia di Copenaghen su X ha confermato l’annuncio senza fornire ulteriori dettagli. L'aggressore è stato arrestato e sono in corso le indagini, ha aggiunto la polizia.

Le reazioni, che vanno dallo shock alla ferma condanna, sono arrivate dalle capitali di mezza Europa.

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha scritto su X di essere “indignato” e ha condannato l’attacco, che ha descritto come un “atto di aggressione codardo”.

Anche il ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib è rimasto “scioccato” dall’aggressione e ha condannato fermamente “l’atto di violenza che nulla può giustificare”.

Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha scritto: “Mette Frederiksen è stata aggredita in strada” e l'ha definita "un'ottima collega e una partner saggia”. “Un attacco a un leader democraticamente eletto è anche un attacco alla nostra democrazia”, ha aggiunto Kristersson.

Il primo ministro finlandese Petteri Orpo ha espresso “profondo shock” e ha condannato fermamente “qualsiasi forma di violenza contro i leader democraticamente eletti nelle nostre società libere”. Il riferimento era evidentemente anche a Robert Fico, ferito da quattro colpi di pistola alcune settimane fa.

Il presidente del Kosovo Vjosa Osmani ha descritto l’attacco come “spaventoso” e lo ha condannato fermamente. “La violenza contro qualsiasi leader è un attacco all’anima stessa della democrazia”, ha affermato.