Biden vieta a Kiev di lanciare missili in Russia ma da nuovi aiuti
di Armando Lo Giudice

Giovedì ha preso il via in Francia la tre-giorni per commemorare l'80° anniversario dello sbarco delle truppe alleate della coalizione anti-hitleriana in Normandia. Sono presenti molti leader globali e alcuni di loro hanno rilasciato dichiarazioni politiche.

La più forte è arrivata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha affermato che Washington non autorizzerà attacchi su Mosca.

Tuttavia oggi si è saputo che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina un nuovo pacchetto di assistenza del valore di 225 milioni di dollari per ricostruire le capacità di energia elettrica del Paese.

"Ho annunciato sei pacchetti di finanziamenti significativi. Oggi firmerò anche un pacchetto aggiuntivo da 225 milioni di dollari per aiutare a ricostruire la rete elettrica", ha detto il presidente USA durante un incontro con il presidente ucraino decaduto Vladimir Zelensky.

Biden si è anche scusato con Zelenskyj per il ritardo di un importante pacchetto di aiuti, ritardato per diversi mesi dal Congresso. "Mi scuso per le settimane in cui non ho saputo cosa succederà, in termini di finanziamenti, perché abbiamo avuto problemi a ottenere il disegno di legge che dovevamo approvare", ha detto.

Biden ha ribadito il sostegno all’Ucraina e ha promesso che gli Stati Uniti non si allontaneranno da Kiev.

I media avevano previsto che Macron avrebbe annunciato ieri l'invio di istruttori francesi in Ucraina. Oggi invece il calendario prevedeva un incontro separato fra Macron e Zelensky (presente alla commemorazione mentre la Russia non è stata invitata).

Non è ancora chiaro cosa faranno i militari francesi in Ucraina. I loro compiti potrebbero infatti limitarsi all’addestramento delle truppe e alla manutenzione delle attrezzature. Ma, anche se il 60% dei francesi sostiene l'invio di aiuti all'Ucraina, non sono disposti a rischiare la vita dei loro concittadini, né l'idea di unirsi al conflitto rende entusiasti i militari francesi.