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Polizia carica e manganella chi contesta gli stati generali della natalità
di
Viola Fiore
Nelle vicinanze del luogo dove di tenevano oggi a Roma gli stati generali della natalità, la polizia in tenuta antisommossa ha caricato i giovani studenti che manifestavano portando striscioni in dissenso.
Durante la manifestazione è stato bruciato il programma "Educare alle relazioni" del ministro Giuseppe Valditara, il quale sull'attacco a Valditara, aveva detto "Quando si mettono al bando le idee siamo sulle soglie del pensiero totalitario".
Evidentemente questo non vale per le manganellate finalizzate a reprimere le idee in dissenso. Manganellate per le quali oggi a Roma qualcuno ha avuto la testa spaccata, tanto che è rimasta una macchia di sangue sulla strada.
Alcuni ragazzi hanno riferito che qualche poliziotto rideva mentre picchiava duro. Non è la prima volta che si vede una simile scena.
Chissà cosa ne pensa il papa, che è intervenuto agli stati generali affermando "C’è bisogno di un impegno maggiore da parte di tutti i governi, perché le giovani generazioni vengano messe nelle condizioni di poter realizzare i propri legittimi sogni".
In realtà si riferiva alle giovani coppie, che a suo parere devono essere messe in condizione di avere figli senza che le madri siano costrette a scegliere fra il lavoro e la famiglia. Ma anche quello di poter manifestare il dissenso è un sogno legittimo che trova la sua radice nella Costituzione.
Ieri Il Giornale aveva titolato "La violenza delle transfemministe contro Roccella. Beffardo, parlare di violenza, viste le manganellate di oggi.
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