USA: dimissioni di funzionari contro fallimento di Biden a Gaza
di Rico Guillermo

Il governo degli Stati Uniti si aspetta di assistere a un maggior numero di dimissioni ufficiali a causa della politica "israeliana" dell'amministrazione, ha riferito Politico, citando quattro ex funzionari.

"Ho notato un chiaro aumento delle dimissioni non pubbliche nelle ultime settimane, e non sarei sorpreso di vederne altre seguire un rapporto fittizio", ha detto l'ex funzionario del Dipartimento di Stato Josh Paul, che era stato responsabile della fornitura di armi agli alleati degli Stati Uniti. fino alle sue dimissioni nel mese di novembre.

Ciò avviene nel momento in cui l’amministrazione Biden ha deciso di ritardare la pubblicazione di un rapporto che dettagliasse i crimini di guerra di Israele e le violazioni del diritto internazionale a Gaza, prevista per mercoledì. Il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha dichiarato in precedenza che il rapporto non avrebbe rispettato la data di scadenza ma non ha fornito il motivo.

"Stiamo facendo del nostro meglio per rispettare tale scadenza... È possibile che si sposti leggermente, ma stiamo cercando di farlo entro domani", ha detto Miller.

Sono arrivate anche dimissioni pubbliche e non pubbliche, e si prevede che aumentino perché gli Stati Uniti non hanno fermato l'invasione israeliana di Rafah. Gli ex funzionari statunitensi hanno spiegato che l'invasione di Rafah dimostra che Benjamin Netanyahu non rispetta le "linee rosse" imposte da Joe Biden, che a loro volta spingerebbero i funzionari statunitensi a riflettere sulla portata dell'influenza del governo su Israele, ha riferito il NatSec Daily.

Hala Rharrit, che è stata ufficiale del servizio estero per più di 18 anni e si è dimessa proprio il mese scorso, ha detto: "Non abbiamo più terreno su cui resistere", aggiungendo che gli sforzi degli Stati Uniti per fermare la guerra israeliana a Gaza sono stati un "politica fallita”.

Tariq Habash, un ex consigliere politico dimessosi a gennaio, ha inoltre affermato che le lettere anonime che esortavano Biden a modificare la sua politica "israeliana" "non erano più sufficienti" e ha invitato altri funzionari a dimettersi, pubblicamente o meno.

Politico ha sottolineato che Biden non risponderà alla disapprovazione interna della sua politica riguardo alla guerra dell'occupazione israeliana a Gaza o ai continui aiuti militari a Israele. Tuttavia, Joseph Gedeon di Politico ha ricevuto una lettera firmata da 185 parlamentari, tra cui 27 funzionari statunitensi attualmente in attività, che esortavano gli alti funzionari dell'amministrazione a dichiarare illegali gli aiuti militari a "Israele", a causa delle violazioni del diritto internazionale da parte dell'occupazione nella Striscia.

I parlamentaru, secondo Josh Paul, potrebbero proporre leggi per impedire il trasferimento di armi, chiedendo chiarimenti e prove all'amministrazione, o cercando di avviare ancora una volta procedimenti di verifica di conformità.

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