Sanders al senato USA: manifestare è diritto fondamentale
di Armando Lo Giudice

"Voglio che tutti sappiano che non ci sono proteste nei campus universitari di Gaza... Sapete perché? Perché ognuna delle 12 università di Gaza è stata bombardata e distrutta".

Lo ha dichiarato martedì il senatore americano Bernie Sanders presentando una risoluzione che condanna l’antisemitismo, l’islamofobia e altre forme di bigottismo nei campus universitari di tutto il Paese ma ricorda che la protesta contro le ingiustizie fa parte della tradizione americana e ha svolto un ruolo fondamentale negli ultimi decenni.

Il senatore ha sottolineato che non sono solo i manifestanti nei campus universitari ad essere arrabbiati per la politica americana nei confronti di Israele e Gaza: "Il popolo americano vuole sempre più la fine della complicità degli Stati Uniti nel disastro umanitario che si sta verificando."

"Certamente non credo, né crede la forte maggioranza del popolo americano, che il governo estremista di destra Netanyahu abbia il diritto di intraprendere una guerra totale senza precedenti contro il popolo palestinese.

"E ciò che riguarda in gran parte queste proteste, e ciò che i sondaggi d'opinione pubblica mostrano, è l'indignazione per il fatto che dal 7 ottobre il governo Netanyahu abbia ucciso più di 34.000 palestinesi e ferito più di 78.000, il settanta per cento dei quali sono donne e bambini," ha sottolineato.

"No all'antisemitismo. No all'islamofobia. No a tutte le forme di razzismo e bigottismo", ha detto Sanders all'aula del Senato, introducendo la risoluzione in risposta a quella offerta dal senatore Tim Scott che non è andata abbastanza lontano nel proteggere gli studenti dalla violazione del diritto di protesta e di libertà di parola sancito dal Primo Emendamento.

Le sue osservazioni sono arrivate nel mezzo delle proteste nei campus universitari filo-palestinesi che sono persistenti dal mese scorso, quando gli studenti della Columbia University di New York hanno lanciato un accampamento in solidarietà con la Striscia di Gaza e hanno chiesto che la loro scuola si disinvestisse da Israele. Durante le manifestazioni sono stati arrestati quasi 2.500 manifestanti.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA