Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
07 maggio 2024
tutti gli speciali

Rafah: gli USA non sono in buona fede
di Gabriele Germani

Ieri Hamas, dopo intensa mediazione egiziana ha accettato l'accordo con Israele.

La reazione di Tel Aviv è stata aumentare gli attacchi su Rafah e prendere, una manciata di ore fa, il controllo del valico. Questo sta avvenendo in rottura agli Stati Uniti, che -NON per buona fede- stanno cercando di spegnere il fuoco in ogni modo.

Gli USA vedono minacciato il loro ruolo egemone nella regione e svariati alleati stanno diventando una bomba a orologeria (in primis l'Egitto, ma anche in Giordania butta male; lasciando da parte Israele che sembra un'ucronia distopica ultra-fascista). Interrotti gli aiuti umanitari, Gaza completamente isolata e affamata. L'ONU ribadisce che la presa di Rafah sarebbe una carneficina, spinge le parti al dialogo (Hamas ha accettato).

Colpo di scena, dopo che Hamas accetta l'accordo, Israele fa sapere che non crede ai suoi interlocutori (ma allora di che trattativa stiamo parlando?) e per evitare una fuga di notizie sgradite, bandisce Al Jazeera dal suo territorio. Intanto in Occidente si ingrandisce il fronte del NO al supporto al genocidio e al governo israeliano, ieri i manifestanti si sono accampati con tende in svariate città e piazze italiane e non solo.

Il centro egemonico dell'imperialismo mondiale si trova a gestire una patata bollente, grande quanto il Vietnam: la resistenza palestinese al netto della vergogna non viene piegata, i gruppi pro-Pal in tutto l'Occidente stanno egemonizzando le piazze e le proteste, spingendo anche segmenti più moderati su posizioni più radicali (sta accadendo in molti sindacati e gruppi studenteschi).

La brutale reazione repressiva vista a Pisa, Torino (dove una ragazza è stata arrestata, da SETTE agenti in borghese, per portare una bandiera palestinese sulle spalle), La Spezia (dove un cittadino è stato identificato per aver esposto un cartello contro la NATO dalla finestra), ma anche (e soprattutto) negli USA, nella vergognosa Germania (che ha il super-potere di stare sempre dalla parte sbagliata della storia) e nel resto d'Europa, non intimorisce il movimento che anzi cresce e si gonfia e ramifica.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale