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07 maggio 2024
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La notte di Rafah
di Rossella Ahmad

Questa sarà un'altra notte insonne, col sottofondo di al-jazeera ed il cuore in tumulto. L'assalto finale a Rafah, il più vigliacco mai predisposto dai malnati che occupano la Palestina - ammassare un milione e più di sfollati in un'area molto esigua, avendo avuto cura di aver eliminato prima ogni possibile testimone - potrebbe esserci, forse già è parzialmente in corso, anche se le notizie si rincorrono contraddittorie. Il massacro a lento rilascio prosegue da settimane, comunque.

Avevamo pensato e forse ancora speriamo che gli occhi del mondo puntati sulla piccola linea di terra a sud della Palestina avrebbero potuto/ potrebbero dissuadere i criminali di tel Aviv, ma ciò non è affatto scontato. La storia ci insegna che costoro sono imprevedibili, completamente irrazionali, seguono schemi e logiche non condivisi da alcun essere ordinario e si galvanizzano quando possono sfidare il mondo, per sancire la propria impunibilità ed a-legalità.

Per reiterare di essere al di sopra della legge, che si applica solo agli untermenchen.

Il falso idolo di cui parlava Naomi Klein ha infiltrato e corrotto tutto ciò che fosse possibile infiltrare e corrompere. Certo non si compie un'operazione come quella avvenuta in Palestina - rubare un paese e distruggerne la popolazione per edificarvi un etno-stato strutturalmente coloniale - essendo sguarniti in qualche ganglio. Devi essere ben coperto, prima di tentare un unicum del genere. E così fu. E così è. Oggi Ancor più visibile. Ed il silenzio dei governi che assistono ad uno scempio del genere senza proferire parola lo racconta anche troppo bene.

Quindi il velo è caduto. Ora tocca agli ebrei del mondo parlare. So che molti lo hanno fatto, molti lo stanno facendo e molti lo faranno. Non basta. Devono definitivamente sancire - come già sta avvenendo, in verità: ed è forse la prima volta nella mia vita che assisto a qualcosa del genere - la loro completa estraneità al falso idolo creato in Palestina, che ha sequestrato un'intera religione, la loro, per farne strame.

E che il cappio letale che il sionismo ha stretto attorno all'ebraismo deve essere reciso prima che sia troppo tardi e prima che tutti, indistintamente, si trovino a dover rispondere dei crimini commessi dal più scellerato degli stati. Naomi Klein lo ha promesso lo scorso aprile: "abbiamo permesso che il falso idolo crescesse a dismisura, indisturbato. Stasera diciamo: finisce qui."

E finisce davvero qui. Rafah sarà la tomba anche di Israele. Se invade, imploderà dall'interno. E se non invade avrà definitivamente perso la "guerra", dimostrando al mondo di essere capace solo di assassinare un popolo di profughi, di bambini.

Damn if you do and damn if you don't, mai più vero di così.

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