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05 maggio 2024
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Medico da Gaza bandito da spazio Shengen: "Sionismo non vuole testimoni"
di Ahmad M. Shakakini

Il dottor Ghassan Abu-Sittah è un professore di chirurgia britannico-palestinese e un chirurgo plastico e ricostruttivo. Ha lavorato come chirurgo di guerra in Yemen, Iraq, Siria, Libano meridionale e durante le 4 guerre nella Striscia di Gaza. Il 9 ottobre 2023 è entrato nella Striscia di Gaza e ha lavorato all'ospedale Shifa e poi all'ospedale Al-Ahli-Battista per 43 giorni durante l'attuale guerra. Nell'aprile 2024 di ritorno da Gaza è stato eletto Rettore dell'Università di Glasgow.

Il 12 aprile scorso la polizia tedesca ha bloccato il chirurgo Ghassan Abu Sittah mentre entrava in Germania per una conferenza sul genocidio a Gaza e sulla Palestina a Berlino e gli ha vietato l'ingresso nel paese. Ieri Ghassan ha pubblicato questo tweet:

"Sono all'aeroporto Charles De Gaulle. Mi impediscono di entrare in Francia. Oggi dovrei parlare al Senato francese. Dicono che i tedeschi mi hanno vietato l'ingresso nei paesi UE per un anno."

Nell'asse del genocidio occidentale atlantico il governo tedesco (socialdemocratici e verdi) è particolarmente attivo nel sostegno al genocidio sionista a Gaza e dichiara apertamente di fornire proiettili e armi al regime dell'apartheid israeliano. Il governo in Germania, oltre a continuare a fornire armi al regime genocida sionista, opprime la libertà d'espressione contro il regime dell'apartheid israeliano e di solidarietà con i palestinesi ed ha messo al bando la kuffeyah palestinese nelle scuole di Berlino e considera gli slogan di liberazione della Palestina come antisemiti.

Non è esagerato dire che il movimento sionista è il più grande nemico della libertà di espressione in Occidente. Il sionismo organizzato è nei guai perché sta perdendo il sostegno che ha ricevuto dopo la seconda guerra mondiale, quando ha usato l'Olocausto e lo ha politicizzato per sostenere l'occupazione della Palestina, l'aggressione e l'apartheid del regime sionista.

Il sostegno al sionismo sta diminuendo e le lobby israeliane vedono l'associazione dell'antisionismo e dell'anti-Israele con l'anti-giudaismo come il modo più efficace per criminalizzare le critiche al sionismo e al regime dell'apartheid israeliano.

La nuova generazione in occidente dispone di altra informazione indipendente da quella corrotta dei media tradizionali occidentali filosionista. Ciò che sta accadendo nelle università USA ed europei è qualcosa di straordinario: i giovani uomini e donne statunitensi, europei, anche ebrei, non criticano solo gli insediamenti o Netanyahu, credono nella liberazione, nell'uguaglianza e non accetteranno niente di meno che la soluzione che ha posto fine all'apartheid in Sud Africa.

Questo preoccupa la lobby sionista in occidente. Da qui la necessità di stigmatizzare con antisemitismo e violenza gli slogan di libertà palestinesi a costo di sacrificare libertà d'espressione, libertà di critica, libertà di stampa ed i valori basilari delle democrazia occidentali.

I sionisti in Germania stanno trasformando trasformato la repubblica in uno stato autoritario non diverso dagli stati autoritari negli altri continenti del pianeta. E gli eredi di quei politici nazisti responsabili dell'orribile genocidio contro gli ebrei, stanno vietando ad un medico testimone diretto del genocidio contro i palestinesi di entrare in Germania e in tutto lo spazio europeo Shenghen, minacciando gli altri sopravvissuti al genocidio di Gaza che cercheranno di informare con le loro testimonianze il pubblico tedesco e europeo e violando il diritto di parola e il diritto all'informazione.

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