Espone bandiera palestinese: Campione di Kung Fu espulso
di Gabriella Mira Marq

Il campionato europeo di Wushu Kungfu tenutosi a Istanbul nel dicembre 2023 ha suscitato polemiche poiché Necmettin Erbakan Akyüz, un artista marziale turco con sei campionati, ha esposto una bandiera palestinese a sostegno della Palestina durante la cerimonia di premiazione.

La Wushu Kungfu Federation of Europe (WKFE), la federazione dell'Europa continentale per il wushu kung fu, ha annunciato un'indagine sulle azioni di Akyüz.

"Sono state segnalate manifestazioni politiche durante le cerimonie di premiazione, presumibilmente avviate da singoli membri associati alla TWF (Federazione Turca di Wushu Kung Fu). Sono state prese misure immediate sul posto, inclusi incontri personali e proteste ufficiali, per contestare fermamente questi eventi. Tali azioni non sono in linea con i nostri valori e standard all'interno della comunità WKFE", si legge in una dichiarazione della WKFE.

La nota aggiunge che è stata avviata un'indagine interna per "esaminare questi incidenti, cercando chiarezza e comprensione approfondita. Questa indagine mira a identificare eventuali carenze e consentire l'attuazione delle misure necessarie. I risultati saranno consolidati in un rapporto completo".

In risposta all'indagine, Akyüz ha detto: "Sono orgoglioso di me stesso per l'inconveniente che ho causato; non me ne pento e, se ne avrò l'opportunità, lo farò di nuovo". "Potete punirmi, potete togliermi i campionati. Non mi interessa, l'ho fatto rischiando la fine della mia carriera sportiva", ha affermato coraggiosamente.

Sui social ha scritto: "Forse con questo post, la mia vita sportiva è finita, non sono affatto triste per la fine della mia vita sportiva, per il fatto che i miei successi mi verranno tolti, o per le mie perdite economiche. La mia carriera, il mio sport, i miei soldi, la mia fama non sono più importanti di qualunque altro innocente che ha perso la vita in Palestina. Non porterò la mia medaglia o i miei soldi nell'aldilà. Vorrei andare nell'aldilà come un uomo che ha cercato di essere la voce degli innocenti il più possibile".

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