USA: atenei ancora in rivolta nonostante 2000 arresti
di Marilina Mazzaferro

Le proteste filo-palestinesi nei campus universitari statunitensi continuano, nonostante gli oltre 2.000 arresti nelle ultime tre settimane, con università importanti come la Columbia, l'Università della California a Los Angeles (UCLA) e Yale. Diverse università hanno assistito dal 18 aprile a centinaia di arresti compresi docenti e professori.

Giovedì all’UCLA centinaia di agenti di polizia in tenuta antisommossa hanno disperso una protesta filo-palestinese, arrestando i manifestanti ribelli e smantellando il loro accampamento. La polizia di stato ha annunciato che almeno 200 persone erano detenute nel raid della polizia all'UCLA e che queste persone erano detenute nella prigione della contea nel centro di Los Angeles.

A Portland, la polizia ha arrestato 30 persone durante un'irruzione nella biblioteca della Portland State University, e le proteste sono continuate anche giovedì. La folla si raduna nuovamente alla Stony Brook University dopo la notte dei 29 arresti, tra cui quello di un professore universitario.

Alla New York University, gli studenti hanno continuato ad accamparsi filo-palestinese nel campus nonostante le minacce di sospensione. Gli attivisti sono stati dispersi anche dal duro intervento della polizia durante le proteste nelle università del City College, Buffalo e Fordham.

Anche la filiale dell'American Association of University Professors della Columbia University ha condannato l'amministrazione scolastica, che ha invitato il dipartimento di polizia di New York a intervenire per disperdere gli studenti che sostengono la Palestina nel campus, con un comunicato stampa condiviso sui social media.

I campus universitari dello stato della California sono diventati una delle aree di protesta dove si è verificata più attività nelle ultime 24 ore. Gli studenti della California State University di Los Angeles (CSU) hanno creato un accampamento per fare pressione sull'università affinché ponesse fine ai suoi legami finanziari con istituzioni legate a Israele.

Campi di protesta sono stati dispersi anche nelle università del New Hampshire, dell'Arizona settentrionale e di Tulane e molti studenti sono stati arrestati.

Le manifestazioni sono iniziate il 17 aprile alla Columbia University per protestare contro l'offensiva israeliana a Gaza, dove più di 34.500 palestinesi sono stati uccisi e 77.700 feriti dopo l'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. Le proteste sono servite da punto di riferimento per il movimento più ampio di protesta contro la guerra genocida di Israele contro Gaza.

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