Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
02 maggio 2024
tutti gli speciali

Futuro della Palestina legato a quello della democrazia occidentale
di Alessandro Ferretti

Stanotte durante il violento sgombero poliziesco dell'accampamento dell'UCLA (a Los Angeles, lo stesso assaltato ieri per ore da 200 fascio-sionisti mentre la polizia stava a guardare) c'è stato un altro "salto di qualità" della repressione: i poliziotti hanno sparato proiettili di gomma in quantità su studenti peraltro ormai già lontani e dispersi, quindi senza alcuna necessità di ordine pubblico.

Un video mostra un poliziotto che spara quattro pallottole ad altezza testa, in rapida successione: vale la pena ricordare che le pallottole di gomma spaccano ossa, accecano e spesso uccidono (oltre 50 morti dal 1990 a oggi, oltre 300 persone con invalidità permanente).

La repressione dei governi "democratici" contro chiunque osi mettere in discussione il diritto di Israele a massacrare i palestinesi non solo non mostra quindi alcun segno di addolcimento, ma sta sempre più aumentando di intensità.

Per rubare una metafora al poker, ormai è evidente che i fascio-sionisti al potere in Occidente hanno puntato sulla pulizia etnica della Palestina tutto quello che hanno.

I genocidari si sono bruciati tutti i ponti alle spalle: hanno perso qualsiasi legittimità morale o "soft power", e avendo promesso una irraggiungibile "vittoria totale" non hanno nessuna exit strategy. La loro unica speranza di farla franca è quella di schiacciare letteralmente tutti i loro avversari, realizzando un deserto totalitario in cui non solo i palestinesi, ma anche ogni ostacolo al loro genocidio viene distrutto con l'unico strumento che gli è rimasto: la pura forza bruta.

Ciò significa che le zoppicanti democrazie nostrane sono in gravissimo pericolo, perché l'unico modo che i fascio-sionisti hanno per salvarsi dalle conseguenze dei loro crimini è quello di abolire la legalità internazionale e azzittire totalmente il dissenso. Quindi, ad ogni minaccia alla prosecuzione del genocidio e a ogni tentativo di incriminare i colpevoli degli orrori inflitti alla popolazione palestinese corrisponderà, da parte dei fascio-sionisti e dei loro complici/servitori, un rilancio della repressione, un innalzamento del livello dello scontro.

E' una strategia purtroppo perseguibile, grazie al fatto che l'apparato politico-mediatico è saldamente in mano loro e che le forze dell'ordine intrise di fascismo e organiche ad esso si stanno dimostrando uno strumento docile (a volte addirittura entusiasta).

In definitiva, sul destino della Palestina si gioca quindi nientemeno che il futuro delle democrazie occidentali. Se gli apparati repressivi riusciranno nel compito di sabotare, tacitare e schiacciare le proteste contro il genocidio vorrà dire che le libertà democratiche sono state totalmente svuotate di significato: la fase attuale di fascismo strisciante terminerà e lascerà il posto al ritorno del fascismo conclamato.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale