Israele: 30 soldati rifiutano di attaccare Rafah
di Tamara Gallera

Secondo i media israeliani, 30 paracadutisti riservisti israeliani si sono rifiutati di rispondere alla convocazione per partecipare ad un attacco di terra pianificato a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Il canale israeliano 12 ha riferito che i riservisti hanno affermato di non sentirsi in grado di svolgere i loro compiti. Secondo il rapporto, i comandanti dell'esercito non costringeranno i riservisti a presentarsi per combattere a Rafah.

Nonostante gli avvertimenti internazionali su una prevista invasione israeliana di Rafah, l’esercito israeliano insiste nel procedere con l’attacco alla piccola città, che ospita più di 1,4 milioni di palestinesi sfollati.

La settimana scorsa, un portavoce del governo israeliano ha detto che Netanyahu ha fissato una data per l’invasione di Rafah, l’ultima area rimasta a Gaza dove Israele non ha ancora annunciato formalmente l’ingresso delle sue truppe per continuare l’assalto contro i palestinesi.

Israele ha lanciato una brutale offensiva sulla Striscia di Gaza dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, che ha ucciso quasi 1.200 persone. Da allora, più di 34.400 palestinesi sono stati uccisi e migliaia sono rimasti feriti in mezzo alla distruzione di massa e alla grave carenza di beni di prima necessità.

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