Irlanda: legge GB su migranti in Ruanda impatta su di noi
di Aurora Gatti

Il ministro degli Esteri irlandese Micheal Martin ha affermato che la controversa politica del Regno Unito in materia di Ruanda ha già "un impatto sull'Irlanda", poiché molti richiedenti asilo si stanno riversando nel paese dall'Irlanda del Nord per paura della deportazione. "Forse è l'impatto che è stato progettato per ottenere", ha detto Martin al quotidiano britannico Telegraph.

Le sue osservazioni sono arrivate dopo che il ministro della Giustizia irlandese Helen McEntee ha dichiarato giovedì a una commissione di controllo parlamentare che oltre l'80% dei recenti richiedenti asilo in Irlanda sono entrati nel paese dal Regno Unito. Martin ha osservato che la politica stava già “avendo un impatto sull’Irlanda” poiché i richiedenti asilo avevano “paura” di restare nel Regno Unito a causa del disegno di legge sul Ruanda.

Il disegno di legge sul Ruanda, che mira a inviare i richiedenti asilo in Ruanda, è diventato legge dopo aver ricevuto l'assenso reale giovedì. Il piano del Ruanda, una delle politiche migratorie più controverse del governo conservatore del Primo Ministro Rishi Sunak, ha scatenato critiche internazionali e proteste di massa in tutto il Regno Unito.

La legge dovrà rispondere alle preoccupazioni sollevate dalla Corte Suprema del Regno Unito, che aveva dichiarato illegale il piano originale del governo di inviare richiedenti asilo nel paese dell'Africa orientale del Ruanda. Obbliga inoltre i giudici a considerare il Ruanda come un paese sicuro e dà ai ministri del governo il potere di ignorare alcune parti della legge sui diritti umani.

Nel gennaio 2023, Sunak ha affermato che il contrasto alle piccole imbarcazioni che trasportavano migranti irregolari attraverso la Manica dalla Francia era tra le cinque priorità principali del suo governo dopo che, secondo quanto riferito, più di 45.000 persone avrebbero utilizzato la rotta per entrare nel Regno Unito nel 2022.