Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
26 aprile 2024
tutti gli speciali

Carceri private: il nuovo must del ministro Nordio
di Renato De Vecchis

L'attuale compagine di governo è ostile alle ONG che con le loro navi filantrope trasportano migranti ma il governo non disdegna di appaltare a privati non solo i centri di accoglienza per i migranti ma anche la organizzazione carceraria.

Infatti secondo Carlo Nordio - intervenuto in una riunione patrocinata dai radicali - la parte finale della pena detentiva, in molti casi, potrebbe essere scontata all'interno di "comunità", come eufemisticamente il ministro definisce i centri privati per la gestione della custodia carceraria dei condannati.

Quindi, dopo le cliniche private accreditate, avremo in Italia i penitenziari privati accreditati, costellati con tutta probabilità dei medesimi intrallazzi, delle medesime procedure di gonfiaggio artefatto dei rimborsi e delle fatture, e di analoghe pratiche truffaldine di contenimento dei servizi essenziali, all'insegna del degrado e dell'incuria nei confronti dei malcapitati ospiti.

Lo stato quindi abdica alla funzione di gestore diretto delle attività di diagnosi, terapia e riabilitazione, negli ospedali privati accreditati col Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e poi decide di abdicare alla funzione di gestore della pena giudiziaria e della rieducazione - riabilitazione sociale prevista dalla Costituzione, in favore di istituti penitenziari privati accreditati col Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria (DAP).

Non sappiamo come funzioneranno le prigioni private convenzionate e se vi sarà la possibilità per il detenuto pagante di accedere a celle più confortevoli, sempre che ammesso nella sentenza di condanna, o se sarà possibile anche la requisizione di intere suites carcerarie di lusso ad opera di ricchi delinquenti paganti, in regola coi requisiti. In tal caso, l'affievolirsi della paura della galera potrebbe portare ad una riesacerbazione di reati che andavano scomparendo.

Il ministro Nordio non ne vuol saper di costruire nuovi penitenziari pubblici più efficienti perché si tratterebbe (che però è anche il rischio del ponte sullo Stretto di Messina), di opere pubbliche gravate dalla incognita delle infiltrazioni dei poteri malavitosi nelle procedure di assegnazione delle commesse e degli appalti. Nessuno vuole fare la fine di Nicolazzi, messo all'indice con il suo partito PSDI negli anni '80 per l'incresciosa vicenda delle "carceri d'oro".

Anche la carta della amnistia sollecitata dai radicali per ovviare al sovraffollamento carcerario è stata scartata (forse perché poco redditizia? scarso ritorno elettorale? paura della riprovazione dei giustizialisti che proprio della destra costituiscono il DNA genetico fondante?).

Così ci acconciamo all'idea di concedere la facoltà di ospitare (e rieducare?) i detenuti ai privati esperti in tecniche di gestione e di punizione della devianza e della delinquenza.


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale