Niger: si discute ritiro soldati USA
di Tamara Gallera

Oggi una delegazione statunitense incontra i membri del governo del Niger sul ritiro delle truppe americane dal paese africano. Lo ha annunciato un portavoce del Pentagono.

"Secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l'ambasciatrice degli Stati Uniti in Niger Kathleen FitzGibbon e il Magg. Gen. Kenneth Ekman, direttore per la strategia, l'impegno e i programmi del Comando Africa degli Stati Uniti, incontreranno i funzionari del Comitato nazionale per la salvaguardia della patria (CNSP) il 25 aprile a Niamey, il Niger avvia discussioni su un ritiro ordinato e sicuro delle forze statunitensi dal Niger", ha dichiarato mercoledì in una nota il Magg. Gen. Pat Ryder.Gli Stati Uniti hanno circa 1.100 soldati in Niger.

Christopher Maier, vicesegretario alla Difesa per le operazioni speciali e i conflitti a bassa intensità, e il tenente generale Dagvin Anderson, direttore dello staff congiunto per lo sviluppo delle forze congiunte, condurranno riunioni di follow-up nella capitale Niamey la prossima settimana, ha aggiunto Ryder.

Il Niger è governato da una giunta che ha deposto il presidente eletto Mohamed Bazoum lo scorso luglio, a causa del peggioramento della situazione della sicurezza.

Il Paese dell’Africa occidentale ha posto fine al suo accordo militare di lunga data con Washington all’inizio di marzo di quest’anno, dichiarando “illegale” la presenza di tutte le truppe e appaltatori statunitensi perché “non è stato approvato democraticamente e impone condizioni sfavorevoli al Niger, in particolare in termini di mancanza di trasparenza”. sulle attività militari", ha detto il portavoce del governo nigeriano Amadou Abdramane.

Durante i precedenti governi del Niger, le truppe statunitensi addestravano le forze nigerine all’antiterrorismo. Dopo il rituro del NIger dagli accordi di sicurezza con Washington, sono state le organizzazioni della società civile nigerina a scendere in piazza sabato 13 aprile, organizzando una marcia seguita da un incontro per chiedere la partenza delle truppe militari statunitensi dal suolo nigerino.