Zakharova: Kiev recluta mercenari stranieri violando diritto internazionale
di Aurora Gatti

Le ambasciate ucraine stanno violando la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche sollecitando i cittadini stranieri ad unirsi alla Legione internazionale di difesa territoriale ucraina, ha detto in un briefing la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

La portavoce ha sottolineato i resoconti dei media secondo i quali le ambasciate ucraine in diversi paesi stanno apertamente conducendo una campagna per i cittadini locali affinché si uniscano alla cosiddetta Legione Internazionale di Difesa Territoriale Ucraina. Secondo il diplomatico, le autorità dei paesi ospitanti chiudono un occhio su tali pratiche o addirittura le incoraggiano.

"Per quanto riguarda le azioni della stessa Ucraina, è ovvio che il reclutamento di mercenari va oltre la normale funzione delle missioni diplomatiche. Vorrei ricordarvi che secondo le disposizioni della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961, la protezione dell'Ucraina Gli interessi del Paese nello Stato ospitante dovrebbero essere perseguiti entro i limiti consentiti dal diritto internazionale", ha affermato.

Zakharova ha sottolineato che secondo la Convenzione i dipendenti delle missioni diplomatiche sono obbligati a rispettare le leggi dello Stato ospitante, comprese le norme del diritto penale sul divieto del mercenarismo.

"Tali norme, per quanto ne sappiamo, sono adottate nella maggior parte dei paesi occidentali. Tuttavia, le ignorano letteralmente", ha sottolineato la portavoce. Secondo lei, anche questi paesi ignorano la propria legislazione e incoraggiano le ambasciate ucraine a svolgere attività illegali sul loro territorio.

Secondo l'ufficio stampa del comitato investigativo russo, oltre 3.100 mercenari stranieri combattono per l'Ucraina durante l'operazione militare speciale della Russia e la maggior parte di loro proviene da Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Georgia. Il comitato ha aggiunto che sono in corso misure per localizzare i loro spostamenti e perseguirli penalmente.