USA: auspicare coesistenza pacifica non ha più senso
di Sandro Valentini

La politica estera degli Usa è oramai ridotta solo a interventi militari, sanzioni economiche, minacce e ricatti, sulla base delle regole che loro si sono dati e dalla stragrande maggioranza del mondo non condivise.

Questo è da considerarsi normale? Su queste regole si costruisce la pace? C'è qualcosa che non funziona più nel pacifismo. Non siamo più ai tempi della "guerra fredda", della coesistenza pacifica da parte dell'Urss e della politica del suo contenimento da parte degli Stati Uniti.

Chi invoca oggi la coesistenza pacifica narra una situazione che non esiste più.

Tra l'altro, molto spesso sono persone che 40 anni fa la criticavano duramente, era considerata la difesa sovietica dello status quo, quindi una politica di natura imperialistica. Dunque la combattevano in nome di chissà quale rivoluzione. Sono giunti con 40 anni di ritardo a riconoscere la sua validità.

40 anni dopo, che intuizione! Ma da allora il mondo è cambiato, non è quello che loro credono di avere in testa. Però, ieri come oggi, esternano e ci danno le loro lezioncine. Vi pare normale? Sinistrati ieri e sinistrati oggi.

Erano antisovietici ieri sono antirussi oggi. In questo sono coerenti.