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Meloni e telefonata beffa: cade un'altra testa
di
Marinella Mondaini
Meloni caccia un'altra persona per la telefonata beffa dei due giornalisti russi, specialisti nello scherzo, Vovan e Lexus che si finsero il presidente dell’Unione Africana il 18 settembre scorso e che non ha mai digerito: allontana da palazzo Chigi anche il consigliere responsabile dei dossier africani Lucia Pasqualini.
Dopo il consigliere diplomatico Francesco Maria Talò che fu costretto a dimettersi, ora la presidente del Consiglio ha deciso di allontanare anche il consigliere responsabile dei dossier africani, Lucia Pasqualini, dall’ufficio diplomatico di Palazzo Chigi.
Fu lei a gestire il fascicolo della telefonata del 18 settembre scorso del finto Moussa Faki che portò Meloni a una gaffe diplomatica ammettendo che in Europa c’era “stanchezza” sulla guerra in Ucraina e si doveva cercare una via per far finire il conflitto.
Disse anche che "la controffensiva ucraina non sta andando come ci si aspettava”.
La Meloni solo successivamente disse che si era accorta della stranezza della telefonata, ma allora se è stata al gioco, perché punire i suoi collaboratori?
Le bugie hanno le gambe corte. Non potrà mai ammettere che i due giornalisti russi sono insuperabili nella loro bravura, un mito! Grazie a loro, il mondo ha saputo cose che mai i politici direbbero in pubblico.
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