Migranti: Consiglio d'Europa contro accordo GB-Ruanda
di Gabriella Mira Marq

Una prese di posizione che potrebbe impattare anche sulle sentenze italiane in materia di deportazione in paesi che non siano effettivamente sicuri quella del Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, il quale ha espresso preoccupazione per il controverso piano di deportazione dei migranti del Regno Unito.

Egli ha affermato che il Rwanda Bill, affermando è "un'altra rappresentazione di una tendenza in corso verso l'esternalizzazione della politica di asilo e migrazione" in Europa. "L'adozione del disegno di legge sulla sicurezza del Ruanda (asilo e immigrazione) da parte del Parlamento britannico solleva importanti questioni relative ai diritti umani dei richiedenti asilo e allo stato di diritto più in generale", ha affermato Michael O'Flaherty in una dichiarazione rilasciata dal Consiglio di Martedì l’Europa.

Il commento è arrivato dopo che il disegno di legge sulla sicurezza del Ruanda è passato in parlamento lunedì scorso, aprendo la strada perché diventasse legge nonostante la crescente preoccupazione. "Il governo del Regno Unito dovrebbe astenersi dall'allontanare persone in base alla politica del Ruanda e invertire l'effettiva violazione dell'indipendenza giudiziaria da parte del disegno di legge", ha osservato.

Il disegno di legge mira a rispondere alle preoccupazioni della Corte Suprema del Regno Unito, che ha stabilito che il piano originale del governo di inviare richiedenti asilo in Ruanda era illegale. La norma obbliga i giudici a considerare il Ruanda come un paese sicuro e dà ai ministri il potere di ignorare alcune parti della legge sui diritti umani.

Ammettendo che la gestione dell'asilo e della migrazione è "senza dubbio uno sforzo complesso" per gli Stati, O'Flaherty ha affermato di essere preoccupato che il disegno di legge sul Ruanda consenta l'attuazione di una politica di allontanamento delle persone in Ruanda senza alcuna valutazione preventiva delle loro richieste di asilo da parte delle autorità del Regno Unito. nella maggior parte dei casi.

"L'adozione del disegno di legge sul Ruanda è un'altra rappresentazione della tendenza in corso verso l'esternalizzazione della politica di asilo e migrazione in Europa, che è motivo di preoccupazione per il sistema globale di protezione dei diritti dei rifugiati", ha aggiunto. O’Flaherty ha inoltre sottolineato che si tratta di una questione che attirerà la sua “premurosa e attenta attenzione in qualità di Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa”.

Il piano del Ruanda è stato uno dei piani più controversi della politica migratoria del governo poiché ha scatenato critiche internazionali e proteste di massa in tutto il Regno Unito. Nel gennaio dello scorso anno, Sunak aveva affermato che la lotta alle traversate di piccole imbarcazioni da parte di migranti irregolari attraverso la Manica era tra le cinque priorità del suo governo poiché più di 45.000 migranti sono arrivati ​​nel Regno Unito in questo modo nel 2022.