Vittime di mafia: il giovane Cosimo
di Pino Maniaci

Lui era Cosimo Fabio Mazzola, aveva ventisette anni e una "colpa", quella di aver frequentato Laura, costretta dal padre, il boss Giovanni Agrigento, a sposare un mafioso.

Cosimo, inizialmente ignaro di tutto, quando venne a saperlo si fece da parte: una decisione sofferta ma il pericolo era elevato e lui, lontano da quegli ambienti, lo aveva capito perfettamente. Il promesso sposo di Laura, difatti, era Giuseppe Monticciolo, non un mafioso qualunque ma uno di quelli accusati dell'omicidio del piccolo Di Matteo.

Quel pericolo che Cosimo credeva di aver scampato, si presentò feroce la sera del 5 aprile 1994: mentre rientrava nella sua casa di San Cipirello, il giovane venne assassinato da un commando guidato da Enzo Brusca. Un agguato in piena regola per punire quel bravo ragazzo accusato dai suoi assassini di voler riallacciare i rapporti con Laura.

In realtà Cosimo non voleva più saperne di quella storia e, nonostante le chiamate della sua ex, era riuscito a trovare la felicità accanto a un'altra ragazza. Quella felicità, però, durò troppo poco: uccisa sul nascere da vigliacchi che volevano difendere il proprio "onore".

Ma che onore possono avere delle merde umane? Nessuno. Dobbiamo ribadirlo il più possibile: il modo più immediato per farlo è raccontare queste storie. Noi lo facciamo da anni, a voi chiediamo di aiutarci a fare memoria.