Niger, Mali e Burkina Faso: nuovo incontro al vertice
di Anna Carla Amato

Ogni occasione è buona per incontrarsi e fare fronte comune per i rappresentanti di Niger, Mali e Burkina Faso, i tre paesi membri dell'AES (Alleanza degli Stati del Sahel).

Così l'ultimo giorno dell'anno i tre primi ministri si sono incontrati ad Agadez, in Niger, per assistere alla premiazione del campionato nazionale nigeriano di sciabola.

La volontà di mostrare una visione panafricana era visibile fin dall'abbigliamento dei tre, intabbarrati in lunghi caftani bianchi, sciarpe portate alla maniera Tuareg e accessori tradizionali. La musica era quella tradizionale, con ritmi di tendé e Bianou. Questi dettagli non sono secondari, perché indicano anche esteriormente la volontà dei paesi africani ribelli di dissociarsi dalle convenzioni degli ex colonialisti occidentali e riappropriarsi dei simboli della tradizione africana.

Ali Mahaman Lamine Zene, primo ministro del Niger; Choguel Kokala Maiga, Primo Ministro del Mali, e Apollinaire Joakimkielem, Primo Ministro burkinabé, sono arrivati insieme all'aeroporto internazionale regionale di Agadez e sono stati accolti dalle autorità locali.

Dopo un colloquio nel salone d'onore, le tre personalità hanno effettuato una visita di cortesia al Sultanato dell'Aïr e hanno assistito nel pomeriggio all'incoronazione del campione della sciabola nazionale edizione 2023.

Ovviamente questi sono stati soltanto pretesti per continuare il consolidamento dell'alleanza che vede i tre paesi sempre più vicini da quando - a seguito del colpo di stato militare in Niger - questo paese è stato minacciato di un intervento militare da parte dell'Ecowas (Cedeao) e gli altri due si sono schierati al suo fianco.

Si deve anche a questo se ad oggi l'azione militare minacciata non è stata eseguita. Nel frattempo i tre stati del Sahel hanno stretto accordi politici, militari e commerciali, creando un primo nucleo per un continente panafricano.

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