Argentina: Russia, giudicheremo Milei dai fatti
di Perfrancesco Pallante

La Russia ha prestato molta attenzione a ciò che il neoeletto presidente argentino Javier Milei ha detto durante la sua campagna elettorale e ora aspetterà di vedere se darà seguito alle sue parole, ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Abbiamo prestato attenzione alle numerose dichiarazioni fatte dal signor Milei durante la campagna elettorale, ma principalmente saremo guidati e giudicati da ciò che dirà dopo l'inaugurazione", ha detto il portavoce del Cremlino.

Peskov ha sottolineato: "In particolare, siamo in attesa di chiarimenti su molte questioni che influenzeranno le nostre relazioni bilaterali". Secondo il portavoce, la Russia rispetta la scelta del popolo del Paese. Ha osservato che l'Argentina è un paese molto importante nel Sud America e la Russia ha "buone relazioni" con esso. "Siamo favorevoli a sviluppare ulteriormente le nostre relazioni bilaterali", ha sottolineato Peskov.

Il 19 novembre si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali in Argentina. Javier Milei, che guida il Partito Libertario, parte dell'alleanza di destra "Freedom Advances", ha sconfitto il ministro dell'Economia Sergio Massa. Il politico sostenendo un'interferenza statale minima, vuole lasciare la Banca centrale e propone di sostituire la valuta nazionale con il dollaro.

Ha ripetutamente affermato che non ha intenzione di sviluppare relazioni con Brasile, Cina e Russia a causa del suo disaccordo con le politiche di questi stati, ma non impedirà alle imprese di trattare con loro; considera Israele e gli Stati Uniti i principali alleati dell'Argentina. Secondo Diana Mondino, consigliere per la politica estera di Milei, l'alleanza Freedom Advances non vede attualmente alcun motivo per cui l'Argentina partecipi ai BRICS, a cui il paese è stato ammesso dopo il vertice di agosto dell'associazione.

Dossier diritti