Israele bombarda le scuole dei rifugiati: oltre 200 morti
di Tamara Gallera

Le forze di occupazione israeliane, approfittando dell’oscurità, hanno compiuto altri due massacri, questa volta nelle scuole di al-Fakhoura e Tal al-Zaatar, dove erano costretti a sfollare i palestinesi dal campo di Jabalia, nel nord di Gaza.

Dopo il ripristino delle comunicazioni succeduto al blackout, i giornalisti hanno confermato la notizia: Israele ha bombardato durante la notte le scuole affiliate all'agenzia ONU per i rifugiati, uccidendo decine di palestinesi mentre dormivano. Secondo il ministro della Sanità palestinese, Mai al-Kaila, il numero delle vittime del bombardamento israeliano della scuola al-Fakhoura è salito a 200. Al-Kaila ha aggiunto che Israele sta conducendo una guerra contro tutti gli ospedali di Gaza, equivalente ad una guerra di genocidio.

La scuola al-Fakhoura è la scuola più grande del campo di Jabalia e ospita migliaia di sfollati provenienti da Gaza che hanno lasciato le loro case a causa dei violenti attacchi aerei israeliani.

La scuola Al-Fakhoura è stata presa di mira più volte negli ultimi anni. Nell’aggressione del 2009 fu bombardata dalle forze di occupazione, provocando il martirio di oltre 40 persone. Nell’aggressione del 2014, le forze di occupazione l’hanno bombardata nuovamente, provocando il martirio di diverse persone. Oggi è stato nuovamente preso di mira durante l’aggressione israeliana in corso a Gaza.

Queste scuole, affiliate all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA), che sono state sottoposte agli incessanti bombardamenti israeliani, sono tra i più grandi rifugi nella Striscia di Gaza.

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