 |
Tutti in galera!
di
Cristiano Bordin
Il nuovo decreto sicurezza, presentato l'altro giorno, più che la politica o le scelte che la politica può fare in campo penale, fa venire in mente i personaggi interpretati da Giorgio Bracardi: il fascista Catenacci e quello che urlava sempre "In galera!!"
Più galera per tutti, potrebbe essere infatti lo slogan di lancio del nuovo pacchetto di norme, nuova prova muscolare e securitaria dell'esecutivo.
Il blocco stradale è un reato sanzionato al massimo con la pena di 2 anni di reclusione, l'occupazione di immobili è punita da 2 a 7 anni, per le rivolte in carcere e nei Cpr- anche se c'è da parte del detenuto un atteggiamento passivo, come sottolinea Antigone- si arriva fino ad 8 anni, per i Cpr a 6.
Ma non è finita: sarà punito chi fa scritte su caserme e commissariati, è reso facoltativo il differimento della pena per donne incinte o madri di prole fino ad un anno di età mentre per figli di età superiore ci sarà la reclusione in strutture a custodia attenuata; agli appartenenti alle forze di polizia sarà concesso possedere un'arma privata.
Più armi e tanta galera per norme che chiudono perfettamente il cerchio con le tante emergenze che ogni giorno compaiono e vengono spettacolarizzate sui media.
Il risultato sarà l'ulteriore intasamento dei tribunali e delle carceri, ma a questo al governo non interessa.
E poi ci saranno le risorse per gli agenti penitenziari chieste a gran voce dai sindacati di categoria che il governo sembra proprio disposto ad accontentare: "In un anno abbiamo trovato risorse per fare più assunzioni di quante ne sono state fatte negli ultimi 15 anni" ha dichiarato il sottosegretario Delmastro che ha chiarito la sua visione delle politiche in questo settore: "In tanti anni da avvocato non ho mai trovato nessuno che tornato dall'affidamento in prova mi dicesse "Ho capito quello che è successo". L'affidamento in prova al servizio sociale è il nulla".
Quindi tutti in galera: con Tolkien arriva pure Bracardi...
 
Dossier
diritti
|
|