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Carcere per gestanti pericoli pubblici
di
Elisa Fontana
Fino ad oggi la pena detentiva per donne incinte o con bambini sotto un anno di vita veniva differita, proprio per evitare la condizione carceraria a persone in stato di fragilità.
Ma l'alacre governo presieduto dalla umanissima Meloni ha pensato bene di far tornare in galera le donne in stato di gravidanza.
Sentite che poesia: “L’esecuzione della pena non può essere differita ove dal rinvio derivi una situazione di pericolo, di eccezionale rilevanza, di commissione di ulteriori delitti”.
Che, penserà il fiducioso lettore, si riferisce sicuramente a donne terroriste, spie internazionali o avvelenatrici seriali.
E, invece, è una norma pensata appositamente per le donne rom, anche se non si deve dire, che borseggiano in metro o sul tram e sulla quale Salvini ha lanciato da tempo una crociata.
 
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