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Montaruli sulla RAI e noi paghiamo...
di
Rino Ingarozza
Sono tante le cose che non sopporto di questo governo, di questa destra: l'incapacità, le menzogne per mascherare le storture, la boria.
La cosa però che mi fa salire il nervoso è però quando vedo ogni giorno, Augusta Montaruli, la pregiudicata Augusta Montaruli, che si impettisce nei telegiornali di Rai Luce e che pontifica sulle cose che vanno fatte o per criticare l'opposizione.
Senza mai un contraddittorio.
E senza mai nessuno che dica a lei e alla sua "capa": "Ma lei se lo porterebbe in casa un pregiudicato accusato di aver rubato? E perché è stata assunta in casa mia?".
Di lei ho scritto spesso e l'ho fatto e ancora lo farò perché è una cosa intollerabile che una ladra sieda in parlamento con incarichi speciali.
È inconcepibile che in un Paese democratico possano accadere simili cose, degne solo dei regimi totalitari.
Questa cosa dimostra tutta l'arroganza di Giorgia Meloni, che dopo aver pensato alla famiglia (alla sua, ovviamente) ci ha lanciato un messaggio inequivocabile. Un messaggio da sindrome di Marchese del Grillo.
E intanto Rai Luce ci chiede il canone.
Tentano di indottrinarci e vogliono pure essere pagati.
Nota della Redazione: Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia e sottosegretaria per l’Università e la Ricerca del governo Meloni, è stata condannata a febbraio 2023 alla pena di un anno e sei mesi di reclusione per peculato (appropriazione indebita di fondi pubblici di cui si ha la disponibilità in virtù del proprio incarico nelle istituzioni) causa l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari della Regione Piemonte dal 2010 al 2014. Dopo la condanna si è dimessa dal suo incarico nell’esecutivo ma non da quello di parlamentare.
 
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