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12 luglio 2023
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Stupro o rapina vanno provati
di Rita Newton

“Non capisco perché se io denuncio di essere stata rapinata, nessuno mette in dubbio che sia vero e nessuno pensa che io abbia avuto piacere nel subire una rapina. E invece nello stupro bisogna dimostrare che non si è state consenzienti. Questa è una cosa gravissima e atroce”. (Dacia Maraini sul caso del figlio di La Russa)

Mi spiace dissentire da Maraini ma non è come pensa. Io devo provare di essere stata rapinata, perché potrei ad esempio essere una mitomane, aver speso tanti soldi e non avere il coraggio di dirlo in famiglia oppure voler realizzare una truffa ai danni di un'assicurazione. Succede.

Nel caso dello stupro (so che dirò cose impopolari, ma la giustizia si basa sulla ricerca della verità) bisogna escludere che si tratti di una donna delusa dall'addio repentino del partner di una notte o di una ragazza impaurita dalla reazione della famiglia antiquata di fronte alla sua scappatella con il suo ragazzo o che si tratti di una ex vendicativa... Non siamo tutte sante.

Per qualsiasi tipo di reato, le accuse vanno verificate sempre e comunque, per non avere accusati ingiustamente (immaginate di essere voi o vostro figlio o compagno gli accusati, cambierete idea). Ma non si può nemmeno ribaltare la questione e far passare la vittima dalla parte dell'accusato senza la prova che menta.

Pertanto gli inquirenti (e l'opinione pubblica) non devo partire con un pregiudizio negativo nei confronti della donna che denuncia - anche per metterla a suo agio e per non rivittimizzarla - ma non è ingiusto verificare le sue affermazioni (cioè se è stata consenziente o meno). Come per la rapina.

Diverso il discorso del piacere provato, dove si indaga in modo perverso su questioni intime e si fanno spesso illazioni per screditare la vittima. E indagare questo aspetto è inutile, perché è anche possibile che "meccanicamente" si creino le condizioni per provare piacere fisico ma questo può essere finanche un motivo di umiliazione per la vittima, essendo estorto con la violenza.

Per fare un caso limite, vi sono persone che si eccitano con le frustate, ma hanno il diritto di scegliere con chi condividere l'esperienza e di dire basta anche mentre succede. L'importante, in ogni caso, è il consenso.

Il sesso non è solo una sequenza si atti meccanici che portano a un trofeo da mettere nel medagliere, come lo vedono molti uomini che si fermano alla parte animale. C'è la complessità dei sentimenti e delle emozioni, che le persone sensibili dovrebbero vedere, spiegare e insegnare. E che quelle preparate giuridicamente considerare, senza abusi ulteriori e senza pregiudizi né in un senso né nell'altro.


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