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15 maggio 2023
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Dal fronte: prima volta dei Patriot contro le forze russe
di Francesco Dall'Aglio *

Mi sembra che su quanto successo stanotte nei cieli di Kiev (e non solo nei cieli) si sia scatenato un dibattito piuttosto insensato. C'è molto poco da dibattere, in realtà: la Russia ha lanciato un attacco di saturazione che aveva lo scopo di rivelare la posizione dei sistemi antiaerei occidentali recentemente arrivati in Ucraina e già operativi a difesa della capitale e, se possibile, distruggerli. Un filmato che penso ormai tutti abbiano visto mostra due batterie di MIM-104 Patriot effettuare 32 lanci - evidentemente si tratta di lanciatori M902 o M903, ognuno con 16 missili - non allego il filmato perché pesa troppo, lo trovate ovunque, ad esempio qui: https://t.me/milinfolive/100768).

Alla fine del filmato si vede un'esplosione a terra nella zona da cui è partita una delle due serie di lanci, il che lascia pensare che una delle due batterie sia stata colpita (quando dico "batteria" intendo tutto il sistema, ovvero i generatori, il radar, il lanciatore e la stazione di controllo. È un sistema complesso, non è semplicemente un camion coi missili sopra).

Il Ministero della Difesa russo sostiene infatti di aver colpito una batteria, mentre il portavoce dell'areonautica ucraina, Yuriy Ignat, si rifiuta di commentare la cosa. Poco fa la CNN ha ammesso che una delle batterie di Patriot è stata "likely damaged, but not destroyed", senza specificare quale dei componenti è stato danneggiato e in che modo, che è la cosa più vicina a una conferma che avremo mai sulla questione.

A sua volta, il Ministero della Difesa ucraino riferisce che tutti i missili russi, di qualsiasi tipo, sono stati abbattuti, inclusi sei Kinzhal; però c'è la prova fotografica di uno solo di essi (forse, non è chiarissimo che sia un Kinzhal e non è detto sia stato abbattuto, anche se ovviamente è un'ipotesi sensata), e nei filmati di stanotte si vedono varie esplosioni al suolo, per cui è ovvio che non tutti i missili sono stati abbattuti. Se anche fosse vero quanto si afferma da parte ucraina - sei Kinzhal abbattuti, nessun danno all'antiaerea - ci sarebbe comunque poco da esultare. Sei Kinzhal costano più o meno 10 milioni di $ l'uno, costo totale 60 milioni di $; 32 PAC-3 CRI (i missili del Patriot) costano più o meno 5 milioni di $ l'uno, totale 160 milioni di $. Non un affarone, diciamo. Soprattutto se ora una delle due batterie è fuori uso.

Ad ogni modo il problema maggiore, per l'antiaerea ucraina, è che tutte le posizioni di lancio sono compromesse. Contravvenendo alle norme severissime che regolano la diffusione di foto e filmati, infatti, stanotte un bel po' di cittadini di Kiev hanno filmato e fotografato lo spettacolo pirotecnico, e non ci vuole nulla a geolocalizzare i luoghi di lancio: a titolo di esempio allego due foto (la prima di sicuro non è un Patriot, la seconda sì). Ora quelle batterie vanno ovviamente spostate. Una serataccia.

PS - in pratica stanotte è andato in scena esattamente ciò che è stato descritto in questo articolo di The Warzone (la sezione militare di The Drive) del 14 dicembre 2022, ben prima che i Patriot arrivassero in Ucraina e fossero schierati: "given the large footprint of a Patriot battery, it would be detectable by Russian satellites as well as airborne manned and unmanned reconnaissance platforms. Other intelligence sources, including those on the ground, could also easily spot it. Once discovered, Russia has cruise and ballistic missiles and drones — including possibly Iranian-built Shaheds with anti-radiation seekers — with greater reach than any Kh-31 variant, that could go after the entire system. They would likely do this in simultaneous mass layered attacks to make defending the site much harder".

Non è che questo articolo fosse profetico, è che questa è la maniera in cui un avversario che ne ha le capacità procederebbe: perché, come giustamente riporta l'articolo, questa è la prima volta che i Patriot si trovano ad avere a che fare con un nemico che ha a sua disposizione i mezzi per trovarli e distruggerli (ed è naturalmente vero anche il contrario: per la prima volta la Russia si trova ad avere a che fare con i Patriot, oltre che con gli altri sistemi antiaerei spediti dalla NATO).

* Componente del Comitato Scientifico dell'Osservatorio


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Dossier guerra e pace

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