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L'abito fa il monaco
di
Giorgio Franzaroli
Lasciando da parte la Meloni, che si è vestita come uno dell'Esercito Imperiale della Morte Nera, la Meloni fa la Meloni.
Su Zelensky invece la questione cambia, perché i commentatori hanno sempre minimizzato la presenza del Battaglione Azov come un male necessario, ma minoritario, che non ha nulla a che vedere con il leader e con l'attuale status politico.
Ma le sfumature qua sono importanti:
per l'occasione (anvedi che sono atteso dalla Meloni...) Zelensky ha sulla felpa (nera) non lo "tryzub" col tridente, rappresentativo dell'Ucraina, ma la variante con la spada, che è stato quello adottato dall' Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (filonazisti), partito che ha avuto il suo picco con Stepan Bandera, responsabili del maggior numero di ebrei sterminati, secondi solo ai tedeschi, le cui principali ideologie "politiche" sono (copio da wikipedia) Fascismo-Antisemitismo-Razzismo-Anticomunismo.
Allora le questioni sono due:
1) Zelensky è profondamente ignorante sui simboli che indossa.
2) Zelensky sa bene cosa rappresentano e conta sull'ignoranza altrui.
Un nazista è un nazista. Chi indossa una svastica, un fascio littorio o uno stemma appartenuto a quelle milizie, è un nazista o un fascista, senza argomenti che dimostrino il contrario.
La stampa italiana bellicista insiste nel dire che i valori dell'Ucraina di Zelensky sono i valori dell'Europa.
Zelensky allora spieghi quali valori rappresenta lo stemma che ha cucito sulla pelle.
 
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