 |
Aldo Moro, la sinistra di allora, la destra di ora
di
Santina Sconza *
Noi non dimentichiamo Aldo Moro ucciso
il 9 maggio 1978 dalle Brigate Rosse ma anche dallo Stato Italiano.
Liberation, il giornale francese, quando le BR uccisero Moro scrisse: "Hanno disonorato la sinistra".
Lotta Continua, il giornale del movimento, il 19 aprile 1978 aveva pubblicato un appello per la liberazione di Aldo Moro, appello che fu firmato da due dirigenti comunisti, Umberto Terracini e Lucio Lombardo Radice, ma soprattutto da intellettuali come Raniero La Valle, Dario Fo e tanti altri.
La linea della fermezza del governo Andreotti ebbe il sostegno del PCI.
In un'intervista al giornale Lotta Continua nell'ottobre del 1978 Leonardo Sciascia dichiara che per i due segretari dei partiti maggiori Andreotti e Berlinguer 'Moro è 'pazzo' e a un pazzo non si risponde'.
Chissà qual è la motivazione per cui la premier Meloni, oggi 9 maggio, pur sapendo che questa mattina al Quirinale sarà celebrata la Giornata in memoria di tutte vittime del terrorismo, incontra i partiti sulle riforme costituzionali.
Sicuramente chi ha suggerito questa data alla Meloni sa perfettamente che Aldo Moro temeva la destra, la respingeva perché temeva che si potesse insinuare nell’elettorato moderato e cattolico come un male oscuro, in nome dell’anti-comunismo.
Aldo Moro temeva il presidenzialismo durante la sua prigionia scrisse:
«C’è stata l’epoca della repubblica presidenziale, come forma di massimo ed efficace accentramento dell’esecutivo. Ma che dire ora che questi metodi si mostrano di dubbia validità nei paesi di loro origine? A che è valso il presidenzialismo di Nixon? E quello, che pareva trionfare, dello stesso Carter? A che è servito davvero il sistema maggioritario a Giscard, Callaghan e in un certo senso Schmidt? Mi pare che la prefigurazione del domani, più che in ragione di nuove istituzioni perlomeno ancora non inventate, debba consistere nella preparazione migliore degli uomini nei partiti e nella vita sociale».
Bene, sicuramente chi ha consigliato questa data alla Meloni l'ha fatto con cognizione di causa.
Sì, Aldo Moro temeva l'estremismo comunista e quello di destra, ma non poteva sapere che quello di sinistra sarebbe stato distrutto, mentre l'estremismo di destra sarebbe andato al potere e sta distruggendo ciò che a lui era più caro: la democrazia e la costituzione.
* Coordinatrice della Commissione Mafia e Antimafia dell'Osservatorio
 
Dossier
terrorismo
|
|