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La Costituzione è tutta antifascista
di
Rita Guma *
A parte l'esplicito riferimento al divieto di ricostituzione sotto qualsiasi forma del partito fascista sancito all'art. XII della Carta Costituzionale, la Costituzione è tutta incompatibile con il fascismo.
Anzi, molti fra gli articoli della prima parte della Costituzione derivano dal ribaltamento di una legge fascista, a partire dal primo comma dell'art 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Questo ci ricorda le leggi razziali, le persecuzioni degli slavi, la concezione mussoliniana della donna, la persecuzione dei dissidenti politici.
Gli articoli che regolano i rapporti civili sono del tutto opposti alle leggi fasciste. Infatti prevedono libertà di manifestazione, riunione, associazione e manifestazione del pensiero. Sanciscono che la stampa debba essere esente da censure e autorizzazioni.
L'insegnamento nella Costituzione deve essere libero, mentre i docenti del ventennio dovevano giurare fedeltà al duce.
Inoltre l'ordinamento dello stato disegnato in Costituzione prevede tre poteri indipendenti: esecutivo, legislativo e giudiziario, mentre con il fascismo tutti dovevano essere soggetti all'esecutivo, tramite giuramento o tramite il meccanismo elettorale del parlamento, che prevedeva liste di candidati predisposte dal Gran Consiglio del Fascismo e schede elettorali che riportavano all'esterno il sì o il no a queste liste.
Cosa è che La Russa non sa leggere o non capisce?
* Presidente dell'Osservatorio
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