 |
Armi ad uranio impoverito: vaneggiamenti giornalistici
di
Francesco Dall'Aglio *
Ancora sulla questione proiettili DU, di cui ho scritto in un precedente articolo, il colonnello Stirpe (quello che chiama Putin "l'orso Vladimiro" nel sollucchero dei suoi fan) ha scritto un post molto indignato sul fatto che in realtà sono i russi che usano proiettili a uranio impoverito, citando come prova un articolo de Il Giornale del 2018 (ovviamente chi ora legge l'articolo ha l'impressione che sia stato scritto adesso, ma pazienza) nel quale si spiega che appunto lo fanno - o meglio, lo avrebbero fatto, o avrebbero potuto farlo, nel 2018.
Purtroppo non spiega niente. L'articolista parte da un rapporto pubblicato dal Ministero della Difesa russo nel quale si annuncia che la versione modernizzata del T80BV può (sottolineo può) usare ANCHE proiettili a uranio impoverito che, abbiamo già chiarito sempre stanotte, la Russia ha in magazzino, e anche in grande quantità.
Si avventura poi in una lunga disamina sulle munizioni in questione e conclude che il proiettile 3BM-60 Svinets-2 (di cui ieri ho parlato e ho pubblicato una foto, e che nel 2018 era una novità) sia "in lega di uranio impoverito". Il 3BM-60 Svinets-2 NON è in lega di DU, è di tungsteno. Allego qui la scheda tecnica dello Svinets-2 tratta dal sito CAT-UXO, che registra tutti gli esplosivi esistenti al mondo.
Allego anche il rapporto della ICBUW sull'utilizzo IPOTETICO di munizioni DU in Ucraina dal quale cito questo passaggio: "Even though there are no reliable reports yet, considering the DU-capable tanks being used in the invasion, ICBUW FEARS (enfasi mia) use of DU in Ukraine". Non ci sono rapporti attendibili, ma poiché esiste la capacità tecnica di usarli, SI TEME il loro utilizzo. Questo è lo stato dell'arte. Li hanno in magazzino e ne hanno pure parecchi, ma non risulta che vengano impiegati.
Ora io non so Il Giornale e il colonnello dell'orso Vladimiro come procedano nelle loro analisi, ma io sono abituato a scrivere solo se ho le prove di quanto affermo. Se loro hanno prove - prove, non supposizioni - dell'impiego di munizionamento DU in Ucraina, le tirino fuori e rivedremo la questione. Funziona così.
Ciliegina sulla torta: il rapporto del 2018 è stato ripreso due giorni fa da La Stampa, in un articolo di (rullo di tamburi) JACOPO IACOBONI.
PS - né al colonnello né a Iacoboni sembra sia venuto in mente che in Russia esiste, oltre al pollice opponibile, internet, ed esiste una vasta rete di persone che per un motivo o un altro non amano particolarmente questo governo o l'operazione militare speciale. Nessuno di loro ha detto nulla sulla questione, e sì che non dovrebbe essere molto difficile scoprire se la cosa è vera o no. Per dire, non lo hanno detto nemmeno gli inglesi.
PS 2 - la posizione russa, che equipara DU a "bombe sporche", è pretestuosa? Avoja. Quindi? Non è della pretestuosità delle posizioni russe (di cui questa non mi pare nemmeno la peggiore, ce ne sono un altro paio di cui dovremmo preoccuparci di più) che stiamo discutendo.
PS 3 e scusate la volgarità: avete rotto veramente... (non chi mi legge, ovvio). Imparate a fare il vostro mestiere.
 
Dossier
guerra e pace
|
|