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Uranio impoverito. Uno studio
di
prof. Massimo Zucchetti
Mi sono occupato per molti anni di utilizzo militare dell'uranio impoverito.
Ho pubblicato articoli, scritto libri, presentato a conferenze.
Dato che ho da 25 anni la Cattedra di Protezione dalle Radiazioni al POLITO, è mio dovere.
Negli anni 90 pensavo che non ci fosse poi molta scienza da farci sopra.
Prima lezione del mio Corso: disperdere un materiale radioattivo nell'ambiente, mediante incendio e polveri, contamina l'ambiente. Chi respira, mangia e beve in un ambiente contaminato, ha un rischio più alto di ammalarsi di tumore a causa delle radiazioni.
Una pratica che espone a questi rischi senza nessun beneficio è ingiustificata secondo i principi di radioprotezione che sono recepiti da tutte le legislazioni del mondo.
Punto e riga.
Già nei decenni scorsi incontrai molti retribuiti e senzavergogna che negavano queste semplici evidenze. Pensavo che le tragiche prove - una marginale, centinaia di nostri soldati inviati nei Balcani morti di linfomi leucemie etc. - accumulatesi negli anni come macigni li avessero tacitati per sempre.
In realtà, in un universo ideale, questi "scienziati" di regime andrebbero processati come i medici nazisti.
E invece: una stupida e criminale baronessa viceministra britannica dice che manderanno armi all'uranio in Ucraina.
In modo che si contaminino a casa loro.
Pensavo fosse una barzelletta, invece leggo che ANCORA ci sono dei criminali che provano a negare l'evidenza. Potere delle prebende.
Fra i vari enti di cui fui consulente, anche il Parlamento Europeo per il quale nel 2009 pubblicai questo libro.
È liberamente scaricabile, ma ATTENZIONE contiene fotografie non piacevoli.
il link allo studio
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