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21 marzo 2023
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Mafia: la mamma e la bimba
di Pino Maniaci

Rapite, portate in una casa di campagna, assassinate e date alle fiamme. È la drammatica morte di una madre, Paola Rizzello, e di sua figlia, Angelica Pirtoli.

Paola aveva solo ventisette anni quando venne uccisa dalla mafia il 20 marzo del 1991, in provincia di Lecce. La sua colpa? Essere l'amante di un boss della Sacra Corona Unita. Le spararono un colpo al ventre e un altro al petto, davanti alla piccola Angelica, di appena due anni, che rimase ferita a un piede. Non aveva ancora imparato nemmeno a camminare, la sua unica arma di difesa era il pianto.

I killer non avevano messo in conto la sua presenza e dopo alcuni tentennamenti l'ordine arrivò: anche lei doveva essere barbaramente assassinata come la madre. Non se lo fecero dire due volte: la presero per il piedino ancora sanguinante e la scaraventarono "quattro o cinque volte" contro un muro, finché non smise di respirare.

Poi bruciarono i due cadaveri e li occultarono in due punti diversi: quello di Paola venne buttato all'interno di una cisterna, quello di Angelica seppellito in un terreno tre chilometri più in là.

Se siete arrivati a leggere fino a qui, per favore condividete questo articolo. Nessuno può e deve dimenticare quella violenza inaudita contro una bambina di soli due anni e contro la sua giovane mamma.


per approfondire...

Dossier mafia e antimafia

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