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10 gennaio 2023
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Memoria: la signora Ryan, cavalla scalciante
di Rinaldo Battaglia*

Nel libro della Storia dei lager nazisti una pagina che merita d’esser conosciuta porta il nome della signora Ryan che 60 anni fa, l’11 gennaio 1963, sposando il ricco imprenditore americano Russel Ryan,ex soldato Usa, divenne cittadina ‘a stelle e strisce’.
Ma anni prima era stata il terrore di Majdanek e Ravensbruk e il suo vero nome metteva terrore a tutte le deportate. Era il demonio fatto donna.
Allora si chiamava Hermine Braunsteiner: professione guardia nei lager femminili.

Hermine era atroce e perfida, soprattutto con le prigioniere più giovani e belle: le prendeva a calci e le frustava a sangue, spesso sul viso o sugli occhi. Amava personalmente uccidere le donne soprattutto le anziane, perché meno produttive, talvolta calpestandole con particolare violenza.
Questa abitudine le valse nel lager il soprannome di ‘cavalla scalciante’ (in polacco Kobyla).

A quel tempo aveva solo 21-22 anni (era nata a Vienna il 16 luglio 1919 da ricca famiglia). Ma, in particolare, era sadica e spietata coi bambini. Un giorno ne scoprì uno nascosto dal padre. Con gli occhi fuori dalle orbite, lo prese e gli sparò in testa davanti a quel genitore, come nulla fosse. Era lei a scegliere i bambini da gasare ‘in base ai colore degli occhi’, era lei che li picchiava con la fibbia di acciaio della sua cintura fino a farli perdere la conoscenza.

Sul finire della guerra, ritornò nella sua Vienna, come una normale turista. Venne più volte processata - non per i crimini di Majdanek – con molteplici testimoni ma, di fatto, dal 22 novembre 1949 ‘pulita’ ed amnistiata dalle sue colpe, note e nascoste.
Andò successivamente a lavorare in un hotel, dove conobbe un ex-soldato americano reduce della guerra, che nel 1959 la sposò e così si trasferì negli USA, a Maspeth nel Queens, con tanto di cittadinanza americana e cambiandosi il nome.

Nel 1968 Simon Wiesenthal, da anni sulle sue tracce, la trovò e con non poche difficoltà, essendo allora cittadina USA, solo nel marzo 1973 venne estradata. Fu il primo criminale nazista nella storia degli Stati Uniti ad esserlo. Processata in Germania, solo dopo sette lunghi anni, nel maggio 1980, venne condannata all’ergastolo. Uscirà solamente nel 1996 per gravi problemi di salute, che la porteranno alla morte il 19 aprile 1999.

E di certo da quel giorno il mondo divenne più pulito.

11 gennaio 2023 – Rinaldo Battaglia PS: Nel monumento alle vittime di Majdanek si conservano le ceneri di molti prigionieri che nel lager trovarono la morte. La scritta polacca che campeggia nella parte alta del monumento recita: ‘Da noi per voi a futuro monito’.

* Coordinatore della Commissione Storia e Memoria dell'Osservatorio


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