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Natale senza pace e senza diritti
di
Santina Sconza
Ed anche Natale è stato celebrato, nessuna Pace all'orizzonte, nessuna guerra è stata fermata.
Guerre dimenticate come quelle nello Yemen, in Etiopia, in Siria, guerre vecchie e nuove come quella in Ucraina, c'è sempre un aggressore e un aggredito, c'è sempre chi aizza il fuoco regalando armi e armi.
È una strategia nuova, non più 'esportare democrazia', non più invio di militari ma armi e armi per vedere se l'aggredito più piccolo come Stato riesce a sconfiggere l'aggressore.
Applausi, applausi scroscianti negli USA a Zelensky che non chiede soldati ma armi e armi perché ci penseranno loro i militari ucraini a combattere.
Sangue, sangue versato da tutte due i contendenti, l'Europa non resta a guardare ma manda armi e armi, così come il nostro paese l'Italia dove il governo va in giro per il mondo a salutare i nostri militari in missione.
No non è stato un Natale di Pace, si respira aria di guerra, di nazionalismo e il Santo Padre prega e le sue omelie sono tutte improntate ad implorare Pace che i governanti della terra non ascoltano.
In silenzio senza far rumore muore chi scappa dalla guerra nei boschi balcanici o respinti dai francesi chi arriva a Ventimiglia e vuol attraversare la frontiera attraverso i boschi.
Si muore nei lager turchi e libici, si muore nel Mediterraneo dalla Grecia fin in Sicilia sui barconi, il mare è un cimitero che rifiuta i cadaveri dei profughi che adagia con dolore sulle spiagge.
C'è un grido di dolore che lacera il pianeta, pianti e rivoluzioni delle donne in Iran e in Afghanistan che la misoginia del potere integralista e religioso vuole sottomesse e schiave al machismo degli ayatollah e dei talebani.
C'è un grido di dolore che lacera la nostra madre terra i bambini che muoiono di stenti, fame e malattie nello Yemen mentre lo spreco abbonda nei paesi ricchi di petrolio.
Si respira aria di egoismo nei paesi ricchi dove i bimbi pensano a scrivere letterine a Babbo Natale per i regali che vogliono e un fastidio dagli adulti per le parole del Santo Padre.
Nessuno pensa ad un mondo migliore ma ingozzarsi fin ad arrivare ad aumentare di peso almeno tre chili in più buttando poi ciò che rimane dalle goliardiche feste nella spazzatura.
È Natale, è Natale si può dare di più.
 
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