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Caso Mattei: CIA divulga rivelazioni di comodo
di
Renata Girardi
Benito Li Vigni, collaboratore di Enrico Mattei sorride di 300 libri scritti per non dire la verità.
Gente che scrive libri, come Bruno Vespa, e scrive che è stato un incidente.
Ora che sono stati desecretati migliaia di documenti su J. F. Kennedy , compare anche il nome di Mattei perché avevano una corrispondenza
molto fitta e si proponevano di fare molte cose insieme.
Perché entrambi avevano messo in difficoltà l'alta finanza londinese.
Ora che sappiamo che la morte è dovuta a un vile attentato (riesumato il corpo di Mattei e quello del pilota, sono state rinvenute tracce di esplosivo), dire che il suo aereo la notte prima dell'esplosione stazionò in un hangar della NATO pare brutto?
Che Repubblica abbia pubblicato oggi dichiarazioni della CIA contro Mattei depone assai male, perché la stessa CIA lo identificò come nemico degli interessi americani.
Infangano la sua memoria. Non potendo accusarlo d'altro, lo accusano di fascismo, ma Pertini che lo conosceva bene, anche se non avevano molte idee in comune (tuttavia Pertini considerava la Nato guerrafondaia), ne aveva grande stima. Pertini parlò in modo molto commovente di Mattei da Presidente della Repubblica.
Sandro Pertini era stato un partigiano e non avrebbe certo incensato un fascista.
Non vorrei che avessero desecretato cose di comodo, false e costruite a tavolino attribuendole a morti che non possono smentire.
Si parla molto di Mattei ora che l'Italia ha capito il valore dell'indipendenza energetica: con Mattei avremmo
raggiunto autonomia soprattutto dalle 7 sorelle.
Quindi per abbattere l'idea infangano l'uomo.
Anche se morto.
 
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