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02 dicembre 2022
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UE e NATO, marcia indietro fra i diktat di Kiev e Washington
di Daniele Furlan

Gli "impotenti di Atlantide", come li chiama Medvedev, non finiscono mai di stupirci coi loro show.

La invasata con l'elmetto in testa, "zia Von der Leyen" in un videomessaggio non ha saputo trattenere l'enfasi nell'annunciare un "tribunale speciale" che dovrebbe condannare la criminale Russia, (evidentemente l'unica al mondo a distruggere le infrastrutture energetiche in guerra), si è sbilanciata poi sparando le cifre necessarie per la ricostruzione dell'Ucraina, quantificando anche le perdite ucraine 100.000 soldati, secondo lei.

Nonostante avesse approssimato per difetto (molto per difetto) le perdite dei soldati, si è dovuto tagliare il video per quietare le ire del regime di Kiev che finora aveva dichiarato perdite non superiori ai 10.000 (altrimenti come si fa a far credere di star vincendo?).

Per coprire il tutto Zele si è poi affrettato ad affermare che 100.000 saranno i soldati russi morti a fine anno, sicuramente per il freddo visto che per ora a morire sono gli ucraini, mandati letteralmente al macello contro una potenza di fuoco di molto superiore.

Come sappiamo, tale show era stato anticipato dall'altisonante annuncio di Stoltenberg durante l'incontro con il ministro degli esteri del regime di Kiev:
◾ "Putin sta perdendo e non dovrà vincere in Ucraina, sarebbe una tragedia per l'Ucraina, renderebbe il mondo più pericoloso e noi più vulnerabili, quindi sosterremo l'Ucraina". Promettendo poi l'invio di sistemi Patriot.
Una chiara ammissione di ciò che solo un imbecille può non aver capito: lo scontro in atto è tra Russia e Nato.

Questo annuncio aveva suscitato la pronta reazione di Medvedev:
◾ "se la Nato fornirà ai fanatici di Kiev sistemi Patriot insieme al personale militare, diventeranno immediatamente un obiettivo legittimo delle nostre forze armate".

Beh, degno di nota è il successivo pronto ripensamento su tale invio.
Un vero colpo di scena.

Il portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Pat Ryder, durante un briefing ha smentito Stoltenberg, dichiarando che il Pentagono non ha intenzione di fornire Patriot all'Ucraina.

Questa la sua dichiarazione:
◾ “Non voglio parlare a nome di altri Paesi, ma questa è una decisione sovrana degli Stati Uniti. Poiché ciò vale anche per i paesi della NATO, presumo che anche questo rientrerà nella discussione dell'Alleanza. Ancora una volta, continueremo a lavorare a stretto contatto con la comunità internazionale per determinare quali sono le esigenze di difesa dell'Ucraina e soddisfarle".
Quindi " è una decisione sovrana degli Usa, non parla a nome di altri ma deve valere per tutti".

Ryder ha poi specificato:
◾ "Nessuno di questi sistemi è plug and play, non puoi semplicemente presentarti sul campo di battaglia e iniziare a usarli".

Quindi, gli Usa che, per ammissione del solito Stoltenberg, addestrano gli Ukraini dal 2014, non hanno pensato ad insegnare loro ad usare i Patriot...

Di conseguenza, insieme ai Patriot, bisognerebbe, come aveva sottolineato Medvedev, mandare anche personale militare Usa... e questo evidentemente non si può ammettere... si scoprirebbero carte già scoperte da un bel po'.

Ora la domanda che mi faccio è: risulta difficile per il personale Usa continuare ad indossare le divise ucraine per usare i Patriot o gli americani credevano che la Russia li facesse passare tranquillamente senza considerarli suoi legittimi obiettivi militari?

L'Atlantic Show continua...
Alla prossima puntata.


per approfondire...

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