Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
26 ottobre 2015
tutti gli speciali

Jaqueline Anne Sutton è stata assassinata ?
di Doriana Goracci*

Sappiamo che Jacqueline Anne Sutton, ex giornalista della BBC 50enne, attualmente direttrice in Iraq per l'istituto IWPR (istituto per il giornalismo sulla guerra e sulla pace con base a Londra) è stata trovata morta da 3 russi in un bagno dell'aereoporto Atatürk a Istanbul nelle prime ore del 19 ottobre, impiccata con un laccio da scarpe. Perchè?

Era arrivata alle 22 di sera con un volo della Turkish Airlines proveniente da Londra a Istanbul, aveva perso la coincidenza per l'Iraq con destinazione Erbil nella regione curda, sembra che Jacqueline Anne Sutton fosse scoppiata a piangere, perché non aveva i soldi per un nuovo biglietto. Dal 1998 al 2000, era stata presso la BBC, poi con agenzie di cooperazione internazionale in Iraq e Kurdistan, Iran, Africa occidentale e Gaza, svolgendo collaborazioni non solo giornalistiche ma di cura e attenzione alle donne di varie etnie e religioni, fino alle ultime richerche ed inchieste sul rapporto tra donne e ISIS.

Faceva parte del Wilfp, lega internazionale per la pace e la libertà delle donne, che combatte e denuncia il trattamento riservato alle donne in Iraq e Afghanistan. A giugno aveva detto con chiarezza che temeva di diventare un bersaglio dello Stato Islamico mentre era a Erbil: il suo predecessore in Iraq all' IWPR, Ammar Al Shahbander, fu ucciso in un attentato con una bomba sulla sua auto a Baghdad in maggio, attentato in cui furono coinvolte altre 17 persone.

Nessuno dei suoi colleghi crede a questo "suicidio in bagno per un volo mancato, soprattutto il suo collega Christian Bleuer che riferisce, guarda il caso..., che la telecamera non funzionava e quindi Jacky Sutton è stata assassinata." Anthony Borden, direttore esecutivo dell'Institute for War & Peace Reporting ha dichiarato. "Era estremamente luminosa, molto competente, e ben in grado di gestire sè stessa in ambienti difficili, universalmente amata. Siamo in stato di shock totale". Aggiungono dall' IWPR: "...aveva titoli di studio anche in diritto costituzionale e sviluppo internazionale, che aggiungevano rigore intellettuale e una più ampia visione per i suoi ruoli professionali.

Si è concentrata sul quadro normativo dell'Iraq per i media e le telecomunicazioni e l' impatto sulla libertà di espressione. Più di recente, stava lavorando su un dottorato di ricerca sulle giornaliste in Iraq e in Afghanistan, studiando presso il Centro di Studi Arabi e Islamici dell'Australian National University di Canberra. Jacky stava tornando in Iraq piena di progetti per il nuovo lavoro, compresi i progetti per contrastare l'estremismo violento che minaccia un paese in cui era così impegnata. Le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia e a tutti quelli che la conoscevano".

Pace pace pace e ancora siamo immerse nell'oscurità della guerra. Storie drammatiche, complicate, già viste, dove tutto è avvolto nella nebbia e spiace conoscere solo oggi e in maniera così tragica, la vita di questa splendida donna di cui rimane oltre al suo lavoro la foto di lei che sorride.


* Responsabile della Commissione Voci dalla Rete dell'Osservatorio, artilo scritto il 20 ottobre


per approfondire...

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale